The Mountain in the Sea - Ray Nayler

The Mountain in the Sea

Titolo: The Mountain in the Sea
Serie: Autoconclusivo
Autore: Ray Nayler
Editore: Hachette UK
Genere: Fantascienza
Lingua Edizione: Inglese, scritto bene, non particolarmente complesso
Data d’uscita: 2022
Pagine: 365
ISBN: 9781399600491

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Sinossi:

To the locals, they’re monsters.

To the corporate owners of the island, an opportunity.

To the team of three sent to study them, a revelation.

When pioneering marine biologist Dr. Ha Nguyen is offered the chance to travel to the remote Con Dao Archipelago to investigate a highly intelligent, dangerous octopus species, she doesn’t pause long enough to look at the fine print. DIANIMA- a transnational tech corporation best known for its groundbreaking work in artificial intelligence - has purchased the islands, evacuated their population and sealed the archipelago off from the world so that Nguyen can focus on her research.

But the stakes are high: the octopuses hold the key to unprecedented breakthroughs in extrahuman intelligence and there are vast fortunes to be made by whoever can take advantage of their advancements. And no one has yet asked the octopuses what they think. And what they might do about it.

Opinione:
Ogni tanto si ha il piacere di imbattersi in romanzi che sviluppano i modo letterale il concetto di fantascienza; partono da premesse scientifiche e costruiscono una storia mediante speculazioni legate a queste premesse.
The Mountain in the Sea è uno di questi.
L’idea di base è semplice, in un isola del sud-est asiatico, una scienziata viene inviata a studiare una nuova specie di polipi che sembra “intelligente”, con lei collabora il primo ed unico androide mai creato.
Partendo da queste premesse, l’autore analizza i concetti di intelligenza, coscienza, umanità e come questi possono essere interpretati da varie prospettive.
Legate alla trama principale vengono sviluppate due trame parallele, una dai contorni cyberpunk e una in stile distopia climatica.
Tutto questo si sviluppa in un pianeta in cui gli effetti del cambiamento climatico hanno portato alla scomparsa di quasi tutta la fauna marina, oltre a sostanziali cambiamenti geopolitici.

La parte dominante del romanzo si concentra sull’analisi dei concetti di intelligenza e coscienza, sia naturale che artificiale. I presupposti iniziali sono abbastanza classico-popolari, ma con il procedere della storia abbiamo ragionamenti più ampi e una evoluzione dei ragionamenti verso una visione meno antropocentrica.
Il tutto viene inserito una trama che fonde elementi tipici dei thriller e consente alla storia di avere un buon ritmo, bilanciando la componente speculativa.

Il risultato è un romanzo completo dove gli elementi di speculazione e elementi più dinamici concorrono a creare una storia coinvolgente sotto ogni punto di vista.
In pratica fantascienza ai suoi massimi livelli.

Il romanzo ha vinto il premio Locus come miglior romanzo d’esordio ed è stato finalista ai premi Nebula, A.C. Clarke e Golden Tentacle.

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