Termidoro
Appena conquistata la Terra, il governo della colonia marziana fece dei cambiamenti per integrare le economie dei due pianeti.
La prima riforma fu quella di ricondurre il calendario terrestre a quello di Marte: l’anno divenne di 686 giorni, la settimana di 13 giorni e questi di 24h 37’; le feste furono ricondotte a quelle marziane.
Rimase salda la festa di San Jabba del 1 marzo, martire del DPT.
Dal punto di vista pratico, questo significava avere solo un giorno di riposo ogni 13, tuttavia il governo marziano garantì le 5 settimane di ferie l’anno.
La seconda riforma fu quella di tassare l’ossigeno a 10 €M al m³.
Questa tassa è sempre stata una spada di damocle sul popolo che viveva nello spazio, tassa che cresceva di anno in anno a causa dell’obsolescenza delle apparecchiature e dei sempre più scarsi approvvigionamenti.
Se Marte pagava questa tassa, allora anche la Terra doveva pagarla!
Questi innovazioni poliche, economiche e fiscali ebbero un forte impatto sulla Terra tanto da indurre i sui abitanti a insorgere contro gli occupanti.
Il loro gesto fu vano, furono tutti massacrati, non rimase più nessun abitante della terra.
Questa situazione permise ai marziani di emigrare in massa sul pianeta libero e cominciare una nuova vita.
Ora Marte è deserta, sono rimaste solo le strutture sventrate, ormai cimeli storici.
Il nuovo governo marziano insediato sulla terra ha appena decretato che la tassa sull’ossigeno sarà ridotta del 60%.
Feste di giubilo nelle piazze di tutto il mondo!