Simpatico Questionario Per Nuovi Utenti

Ehi cosa hai contro i millenials? Io sono uno di loro.

Nel senso, siamo gente che ha più di mille anni, abbi pazienza con noi…

Ma dunque, è realtà? Ella è la figlia di un Vero Grande Autore? E ce l’abbiamo noi? Aspettate che mi prostro a dovere:

Oh carissima Claudia Covatta, sapessi che gioia averti qui.

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e la stessa cosa che mi offriva mio padre, oggi peso 20 kg

Siete degli sciocchini.

Mio padre aveva pile di Urania sul comodino. Altri libri di fantascienza li fregavo a uno dei miei fratelli; così lessi Asimov, tra i tanti.

Il mio, quando mi vedeva leggere fantascienza, mi insultava e minacciava di picchiarmi o di interrogarmi in qualche materia scolastica .
Dovevo leggerla di nascosto, dovevo. È per questo che ho tante lacune.

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io come il _Babbano e più me li proibivano più ne leggevo

Il mio non era d’accordo sui libri di fantascienza, ma mi dava i soldi per comprare qualsiasi libro volessi.

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Io dovevo scroccare, che nemmeno al bar di Luke.

  1. La tua età? 38.
  2. Luogo di nascita? Bulgaria.
  3. Abitazione attuale? Provincia di Roma.
  4. Perché quel Nick? “Hanami” vuol dire “contemplazione dei fiori di ciliegio” ed è una filosofia/una pratica giapponese che, in teoria, dichiara che la bellezza sta nella caducità dell’esistenza, mentre, in pratica, è una scusa per fare dei picnic sotto agli alberi di ciliegio e ubriacarsi nei parchi in pieno giorno. Ecco, a me piacciono sia la teoria che la pratica.
  5. Da quanto sei qui? Dato che è passata la mezzanotte, da ieri.
  6. Perché sei qui? Mi ha invitato il_Babbano, che ho conosciuto tre mesi fa sul forum NASF.
  7. Pensi che ci resterai? Se la compagnia è buona, volentieri! (Potrei magari assentarmi per problemi di tempo libero inesistente, ma chi non li ha quelli…)
  8. Qual è il tuo autore di Fantascienza/Fantasy Preferito? Fantascienza: Ray Bradbury. Fantasy: Terry Pratchett, Neil Gaiman e J. K. Rowling.
  9. Conosci la grammatica? Sì, siamo buone amiche.
  10. Il tuo libro di SF/Fantasy preferito? SF: “Fahrenheit 451”, R. Bradbury; Fantasy: “Un cappello pieno di stelle”, T. Pratchett.
  11. Sicuro di conoscere la grammatica? Beh, non si finisce mai di imparare.
  12. Il tuo Film di SF/Fantasy preferito? SF: “Ritorno al futuro”; Fantasy: “Jumanji”.
  13. La tua serie di SF/Fantasy preferita? “Black Mirror”.
  14. Personaggio di SF/Fantasy preferito? Nonnina Weatherwax, del ciclo “Streghe” della serie “Mondodisco” di Terry Pratchett.
  15. Perché? Perché lei è dannatamente intelligente e dannatamente in gamba e dannatamente astuta. Sa sempre dove si trova e quello che vuole e sa come ottenerlo. Ed è dannatamente potente ma anche altrettanto umile e, invece dei poteri magici, usa la propria forza d’animo, l’impegno e il duro lavoro. E ovviamente perché è buona e aiuta i più deboli.
  16. Il primo approccio con SF o Fantasy? Il mio primo romanzo SF era una space opera di una collana tipo “Urania” ed è stato il primo libro “per adulti” che ho letto da bambina, scelto per la copertina strana e colorata. Invece il primo Fantasy deve essere stato “Pippi Calzelunghe”, se vale per il genere, perché ricordo che era l’eroina della mia infanzia.
  17. La frase di un film (di qualsiasi genere)? “Da un grande potere derivano grandi responsabilità.”
  18. Sei già passato dal Bar di Luke? Sì sì, ovviamente da brava bulgara, prima di venire qui, sono passata al bar per una grappa.

Mancava la domanda sui gatti, se ne hai puoi postare le foto qui:

https://dontpanicten.it/t/gattini/

@fantawriter , patti chiari amicizia lunga: puoi farle da chauffeur, puoi portarle la spesa, financo passegiarle il cane. Ma ti avviso: tieni presente che io ti guardo. SEMPRE.

Non serve che mi diciate “Grazie”, l’ho fatto per me: mi serve una badante…

Una spanna sopra a tutti, nel settore della magia. E delle favole adeguate alle età.

È per mio massimo sconforto che devo ammettere che è vero. Ma le voglio bene lo stesso.

Gratis? Guarda il @Jabbafar come soffre!

Pippi calzelunghe, nonostante fosse femmina (che, ai tempi, mica potevo seguire una femina!) piaceva anche a me. Però io tifavo per i pirati. Oppure per il cavallo.

Terminator, giusto? No, aspetta…

Va be’, abitano tutti in provincia di Roma, adesso.

Sempre allegra, eh?

Ecco, non me ne vanterei qui dentro: gli starporetti non sono ben visti.

de pen ison de teible, mai nessuno che nomini un italiano.

Lo sapevi che nel fumetto la frase originale di zio Ben era:
“L’erba del vicino è più verde, ma la mia è più buona.”

E hai offerto solo un giro

Benvenuta “contemplazione dei fiori di ciliegio”!

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Anche il vicino e’ verde, aiutatelo(cit.)

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Anch’io abito appena fuori Roma:

Brescia

io non abito a Roma però penso ogni giorno all’Impero Romano

Questo falso in atto pubblico sarà severamente punito.

Se non ci credi, ti disegno una mappa delle buche sulle strade a sud di Roma. Così oltre a convincerti che abito qui, ti salvo anche cerchi e sospensioni, toh :upside_down_face:

In realtà sì, perché il concetto di “hanami” è un po’ come quello di “carpe diem”: ogni momento è importante perché è irripetibile, la vita è bella perché non è infinita, ecc, il tutto condito in salsa di soia. Vuoi mettere :wink:

Qui ammetto la mia ignoranza. Ho cominciato solo di recente a scoprire il panorama SF e Fantasy contemporaneo italiano.
L’anno scorso ho letto e gradito la prima raccolta di racconti Spaghetti Fantasy intitolata “Zappa e spada”, ma non posso dire di conoscere gli autori.
Quest’anno ho letto dei racconti di Alessandro Girola della serie “Cieli porpora” (SF horror) e ho apprezzato moltissimo lo stile di scrittura “immersivo” dell’autore, con personaggi credibili, vicende interessanti, ottimo ritmo e descrizioni “q.b.”, per dirla come nelle ricette culinarie: non eccessive ma nemmeno insufficienti per trasportarti lì. Davvero bravo nella tecnica.
Ora sto leggendo dei racconti di Luigi Musolino (Fantasy horror) e apprezzo molto anche lui. Un po’ meno focalizzato sul personaggio (a tratti compare un narratore onnisciente), ma capacissimo di creare atmosfere coinvolgenti e anche di spaventare.
Quest’anno ho letto anche il romanzo Fantasy clock punk “Il mistero del principe” di Giuseppe Chiodi (del quale seguo il bellissimo blog letterario “Immersività”) e sto scoprendo la collana steam punk “Vaporteppa” (scoperta proprio nel blog “Immersività”), della quale per il momento ho letto solo un romanzo e due racconti. Uno dei racconti mi è piaciuto tantissimo: “L1L0” di Pippo Abrami, scaricabile gratuitamente per Kindle (o app Kindle per il cellulare, per chi non avesse il dispositivo Amazon). Lo consiglio assolutamente a chi gradisce il genere steam punk perché è spiritoso, scorrevole e dal punto di vista tecnico è scritto davvero bene.

Sto espandendo la mia conoscenza degli autori italiani, soprattutto contemporanei, come dicevo, ma siccome il sondaggio chiedeva dei miei autori preferiti, non ho potuto che indicare i miei “comfort food” letterari, quelli che, quando li rileggo, mi accendono le emozioni e mi “scaldano la pancia”, se mi passate tutti questi riferimenti al cibo.

Che poi, @Hanami, i quattro quinti degli scrittori italiani usavano uno pseudonimo straniero, almeno fino a “pochi” anni fa (ma qualcuno ancora oggi), proprio perché, si diceva, il lettore medio di fantascienza cerca(va) gli stranieri, visto che noialtri italiani eravamo troppo seri per scrivere di alieni, astronavi, robottoni. Ma, a dirla tutta, non era nemmeno “il lettore medio”, bensì la critica da noi - quella blasonata - a snobbare la fantascienza e a considerare gli autori del genere gente senza un futuro, così che, se volevi averne, era meglio che il tuo nome non fosse associato al genere.

Insomma, potresti aver letto fantascienza italiana a nastro, senza nemmeno saperlo…