Era. Ora l’hanno retrocesso a 2500, e bisogna andarlo a pescare in fondo alla lista dei bot. Comunque era tutta una buffonata, qualche giorno fa era passato di botto da circa 2600 a oltre 2900, e si era fermato (l’avevano fermato) là.
Intanto nuovo mese, nuovi bot, pare molto abbordabili (il più ostico è da 1500):
e class="onebox allowlistedgeneric" data-onebox-src="https://www.chess.com/news/view/womens-history-month-bots">
Chess.com
It's Women's History Month, a time to honor the contributions of women throughout history and their ongoing struggle for equality. To celebrate the occasion, you can now play chess against some of the women who fought for a better and more equitable...
Perché una buffonata? Io credo che sia perfettamente coerente col fatto che sia un software che viene addestrato, per cui ci sta anche che abbia crescita e decrescita.
Perché ho giocato con lui ben più di 200 partite e non imparava niente fino a che non gli alzavano il QI. Ma anche allora non aveva imparato niente davvero, cambiava risposte parecchio a monte degli errori gravi. Anzi, cambiava proprio aperture coi salti grandi. E perché, se non stava aprendo con aperture minori? Perché di colpo basta aperture di Re o di Donna e si passa alla Reti? E poi perché, 300 punti elo dopo, basta Reti e torniamo all’apertura di Re? E perché non più poi quella variante, che è buona salvo svarione dopo 10 mosse, ma un’altra, completamente diversa? E perché cambiare dopo un sollevamento del QI se con quell’apertura mi aveva battuto?
Tu dai per scontato che lui “apprenda” durante le partite, quando invece potrebbe benissimo apprendere “dopo” averne giocante un po’, in un processo batch.
Oppure che la differenza tra una partita e l’altra sia lineare e visibile a occhio nudo.
E che il processo di apprendimento segua quello umano.
Tutte assunzioni che non sono affatto assodate.
Inoltre tu identifichi il suo “QI” (in realtà una misura dell’ELO) come se fosse una cosa direttamente collegata ai suoi parametri, quando invece potrebbe benissimo essere una stima, una misura data sulle partite precedenti, o anche una semplice targhetta.
Per il qi, scherzavo sul vecchio bias del “vinco a scacchi perché sono più intelligente” (in realtà potresti essere anche un rainman o, peggio, una stupida macchina, così stupida che andrebbe avanti a giocare persino se scoppiasse una guerra dove sta il server, finché una bomba non distruggesse ogni cosa).
Per tutto il resto, c’è mastercard.
Ho sentito parlarissimo del London System , non mi convince per nulla, ma gli ho dato una possibilità. Ho guardato un video di Davidol sul tema e poi ho fatto un allenamento con il motore di chess dot com impostato a 1500.
Senza troppo impegno a dire il vero, perché appunto non so mica questo sistema dove vada a parare.
La partita l’ho vinta, o meglio l’ha persa il motore.
Può essere, e la sensazione può variare a seconda della persona.
L’Elo potrebbe essere accurato nel gioco con la totalità dei.giocatori e quindi di tutti i possibili/potenziali stili di gioco, ma probabilmente appare diverso per il singolo giocatore in cui il particolare stile del bot è efficace .
Io ad esempio faccio molta fatica contro le aperture insolite e con i giocatori particolarmente aggressivi.
Ma è una mia ipotesi.
Ieri leggevo un commento di un utente a proposito dei nuovi bot: diceva di aver trovato maggiori difficoltà con quello da 1200 che con quello da 1500. Deve essere dovuto proprio al diverso stile di gioco.