In quest’opera, Aourid ricorre alla fiorente epoca islamica in Andalusia, usandola come espediente vincente per mettere in discussione alcune questioni di politica, congiure di palazzo e per celebrare la convivenza religiosa. Il romanzo descrive i rituali, la struttura del potere, le ossessioni del sultano e le aspirazioni della corte, elementi ispirati direttamente dall’esperienza dell’autore stesso.
In che senso, l’autore è vissuto all’epoca della dominazione islamica? Ha preso una macchina del tempo al mercatino delle pulci?