Ombre nella pietra, di Alex Coman

Meglio vivere da schiavi o morire liberi? Molti abitanti delle caverne presso Monte Alto ritengono che sia preferibile la prima opzione. E' per questo che indossano un'ombra che cancella la loro identità ed entrano nella Bolla dove possono avere una cura temporanea all'aria corrosiva delle caverne. Esiste una via d'uscita a questa schiavitù?


Questo è un argomento di discussione collegato all'originale su: https://www.letturefantastiche.com/ombre_nella_pietra.html

Solo l’introduzione al libro mi ha annoiato.

Ricorda un po’ la, situazione marziana di Total Recall

Da una parte la Bolla di Monte Alto dove la natura prospera, dall’altra le caverne della montagna dove è impossibile vedere anche solo un filo d’erba. Nella Bolla i cittadini hanno pressoché libertà infinita. Gli abitanti delle caverne non possono dire lo stesso: l’aria che respirano è corrosiva e le condizioni di vita non sono neanche lontanamente sufficienti affinché possa chiamarsi, appunto, vita. Per questo molti abitanti delle caverne, come Mina e Robi, accettano di fare le ombre nella Bolla di Monte Alto: indossano un’ombra che toglie loro ogni traccia di identità e seguono gli ordini di Internet, facendo i lavori più disparati all’interno della Bolla, diventando a tutti gli effetti schiavi. E gli abitanti delle caverne scelgono questo di propria iniziativa perché indossando l’ombra si ha una cura automatica di 150 ore all’aria tossica fuori dalla Bolla.

Tutto può essere, anche che sia un signor racconto (cosi come una schifezza assoluta).
Chissà.