Chiedo a tutti gentilmente di evitare argomenti che non siano strettamente attinenti ai fatti. Questo è argomento caustico e questo thread è visibile anche all’esterno.
Grazie per la comprensione.
Chiedo a tutti gentilmente di evitare argomenti che non siano strettamente attinenti ai fatti. Questo è argomento caustico e questo thread è visibile anche all’esterno.
Grazie per la comprensione.
faccio presente che pager e walkie talkie sono in dotazione a Hezbollah esclusivamente, non solo perché l’ordine era dell’organizzazione stessa, ma per le finalità stesse e per l’infrastruttura (la rete dei pager è in mano a Hezbollah e, pare, a questo scopo criptati).
Scopro ora. Quindi nessun pager e nessun walkytalkie, esplodendo, ha colpito alcun passante o collaterale. Ci sta: la rete era criptata.
Ps
Non tifo per alcuna parte. Da sempre trovo i conflitti una cosa inumana, dove la prima vittima è la verità e a pagare il prezzo più alto sono facilmente i civili e non i militari (ma quand’anche, per ultimi quelli che il conflitto lo hanno voluto).
In questo caso specifico è più probabile che i bersagli fossero quelli voluti al 98%. Resterebbe sempre un 2% di “danni collaterali”, che ovviamente non esistono.
Credo tu possa arrivare da solo a capire la differenza tra intenzionalità e danno collaterale.
Certo. Purtroppo accadono.
Cosa significa non esistono? I giornali li riportano.
E mi pare che lo spazio per le proteste anti israeliane non manchi e non sia censurato da nessuno.
Con questo, l’argomento “Israele sbaglia - Israele fa bene” termina qui.
Ricordo che mio padre raccontava di giocattoli che contenevano esplosivi. Però c’è da dire che glielo dicevano anche a scuola, ma:
(da qui)
Prova decisiva dell’inesistenza di tali ordigni, che a decine di migliaia sarebbero dovuti piovere sulla penisola (naturalmente senza infrangersi al suolo), è il fatto che non se ne reperirono nel dopoguerra: nessun bonificatore rinvenne penne o giocattoli esplosivi, né furono pubblicati manuali con procedure per il loro disinnesco.
Resta che c’è una convenzione al riguardo (Ginevra il 10 ottobre 1980), di 35 anni successiva al secondo conflitto mondiale (e che qualcuno non ha mai firmato), il cui art 7 appunto recita:
Come a dire che quella propaganda ha effettivamente avuto un grande successo. C’è pure un libro al riguardo (che però costa mica poco, pure in formato kindle)
E poi, “oggi”, si leggono di queste cose. (e pure di queste). Propaganda? A me sa di sì, ma chissà. Diciamo che, se sei in guerra, va a finire che, oltre a fare foto ad hoc, pure eventuali fatti (come il tuo unabomber nostrano) diventano facilmente quel cattivone del tuo nemico che, mentre lancia missili, ti spedisce pure una busta esplosiva. Anzi, guarda, hai presente l’incidente di stamattina (per dire) sulla A4 che ha causato tre morti? Ecco, alla guida della vettura che ha causato tutto c’era un filonemico…
Per quanto anche a me sembrino delle notizie farlocche, non è che non siano mai esisti ordigni del genere (chi ricorda Unabomber?).
La wiki inglese ci può aiutare
Certo che sì, ma Unabomber e simili sono individui che, per motivi tutti loro, fanno attentati più o meno a tentoni, non Stati belligeranti che ti bombardano - è un po’ diverso.
Non ho capito il nesso.