Mega strutture abitative, tra utopia e degrado

I palazzi hanno sempre affascinato chiunque. Quelli moderni hanno una fortissima ambiguità, tra le foto serali luccicanti e fascinose 0er arrivare alla terribile realtà diurna.
Ma come ci siamo arrivati, quali sono gli architetti con quali ambizioni? E cosa è andato storto?
Perché senza riflessione si cade nella retorica spicciola degli spettacoli televisivi da quattro soldi, quindi ecco uno spunto.

dall’altro “la densità è la logica delle città” e costruire in densità può significare ridurre il consumo di suolo, abbattere l’impatto ambientale della mobilità grazie alla riduzione delle distanze, favorire la costruzione di reti relazionali

Ma per piacere, è solo business: costa molto meno un palazzone di 100/200 villette. Vuoi mettere la resa al metro quadro? Cioè, stiamo parlando di abitazioni, non di uffici o centri commerciali, giusto?

Eh ma con popolazione di milioni di abitanti come fanno tutti ad avere una villetta?

Infatti ce l’hanno solo quelli che costruiscono palazzoni.

Lo spazio in quanto tale sulla Terra ci sarebbe anche, a ben guardare. Ma stare appiccicati conviene a molti (tranne a chi vive troppo appiccicato)