Titolo: Marta ad agosto
Titolo originale: Marta ad agosto
Serie: Autoconclusivo
Autore: Pio Misiti
Editore: Iuculano Editore
Genere: Drammatico
Lingua Edizione: Italiano
Data d’uscita: 2006
Pagine: 193
ISBN: 9788870727459
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Sinossi:
Marta e Piero si incontrano sul finire d’agosto ed è amore subito, anzi passione. Una passione che li porta ad isolarsi dal mondo, scordando i rispettivi affetti, poiché entrambi credono di aver finalmente trovato il senso al proprio destino… Il sesso diventa la porta oltre la quale l’immortalità è a portata di mano. Il tempo cessa di scorrere, ansie e sensi di colpa svaniscono nella voglia di possedersi e di cibarsi dell’altro. L’autore calandosi all’interno della storia ne fa una cronaca intima e dettagliata, impreziosita da una prosa veloce e disinvolta.
Opinione:
L’autore, Pino Misiti…si è ammazzato. Ero un suo conoscente, ho quasi paura a dire “amico” e nel 2006 andai alla presentazione di questo libro. Pino era uno molto sveglio, un ottimo attore teatrale e una buona penna; aveva una visione della vita veramente particolare. Proverò a rendergli giustizia dandovi alcuni commenti nel modo più oggettivo.
Il libro tratta la storia d’amore tossica tra due persone. In un certo senso molte delle esperienze vissute dai personaggi le abbiamo vissute tutti. È una sorta di crescendo rossiniano di situazioni scomode, ingiustizie e angherie morali. Quelel situazioni da cui, ad un certo punto, ci tiriamo fuori ma che, quando riguardano i rapporti d’amore, diventano difficili da gestire.
Il libro è scritto bene. Il rapporto tra Piero e Marta è volutamente infantile, a tratti veramente frustrante e talvolta spietato. C’è una frase che sintetizza benissimo il libro.
Quando uno sta male, il guaio è che c’è sempre un giorno dopo.
Io lo raccomando, il problema è trovarlo questo libro. Ma se mai aveste la possibilità di leggerlo fatelo. Sembra un po’ “The Descent” il film: si scende lentamente negli abissi di un rapporto tossico che è in grado di rendere brutalmente felici le persone.