Le nostre ferie merdavigliose

Parliamo in questo thread di ferie merdavigliose (caro Google che cerchi di correggere in meravigliose, no, è corretto così).

Ordunque, il programma era: 29 luglio partenza per il mare, una settimana di ferie, poi il 7/8 valigie e gita itinerante per le lande dell’impero mitteleuropeo: Graz, Vienna, Praga, Dresda, poi Ratisbona, Monaco, e poi a casa.

Sfiga vuole che per una serie di motivi il giro era stato ridotto, dopo Vienna notte nei paraggi di Salisburgo, poi qualche giorno in montagna.

Da qualche mese però mio suocero non sta bene, ed è opportuno che ci sia qualcuno sempre nei paraggi - mia suocera non conta, pur dichiarandosi indipendente da tutto e da tutti non è in grado di andare oltre il supermercato sotto casa.

Pertanto, visto che l’altra sorella sarebbe in ferie dal 10 a fine mese, si è deciso di cancellare completamente la gita mitteleuropea ed essere operativi il 10 (oggi) anche per accompagnare il suocero alla visita fissata all’ultimo.

Tredici giorni di mare, non male, no? Beh, intanto problemi di lavoro ci hanno imposto la partenza il 3/8. Intanto.

Giorno 1, tutto bene. Giorno 2, incontriamo dopo anni finalmente una mia amica di università che è diventata grandissima amica di mia moglie, che non vediamo dal, credo, 2017 che suo figlio era praticamente appena nato.

Giorno 3. Giocando con i bimbi in acqua mi stiro un polpaccio. Giorno 4 e 5 li passo a casa dolorante. Giorno 5. Moglie dolorante per mal di schiena, ma incontriamo lo stesso l’amica col figlio. Giorno 6. Moglie ancora dolorante, ma. Andiamo al mare lo stesso, aperitivo di saluti con amici. Giorno 7, prepariamo le nostre cose. Sera, pizzeria, mi sbagliano la pizza, non mettono la mozzarella senza lattosio nonostante la richiesta (con relativo mal di pancia). Sera prima di andare a letto, SMS. Il bambino ha la febbre, lei anche ha febbre e il tampone positivo.

In tutto ciò per fortuna al momento il nostro primo tampone è negativo.

Che vacanza nata sfigata.

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E poi dicono che la sfiga non esiste.
Ancora venti giorni e poi vado anch’io.

Vacanze merdavigliose.

Tradizionalmente lavoro troppo ma scelgo almeno 15/17 giorni di fine luglio da passare in montagna e, da che i figli sono svezzati, per garantire a loro quanti più giorni possibile di vacanza, mia moglie sceglie(va) le due o tre settimane successive, dove io stavo in città e lei sui monti o (a spese mie) al mare coi figli - e quelle erano le mie vere vacanze.

Quest’anno, complice lo smart working, sono sui monti da inizio luglio e ci resterò fino a fine agosto (che poi il tempo si guasta). Complice la pandemia, mia moglie è sui monti con me. La “vera vacanza” di un tempo quest’anno è durata 5 giorni, quando mia moglie è andata al mare coi figli (sempre a spese mie), lasciandomi sui monti a lavorare - che la sera, distrutto, potevo stravaccarmi come volevo sul divano senza nessuno che mi dicesse che non faccio niente dall’alba al tramonto per lui - per lei, ovvio).

Le vacanze quest’anno me le ha scelte la moglie: dal 15 di agosto al 31, che si doveva andare tutti a Minorca ma poi un gatto (arrrrgh!) è stato male ed è andato tutto a monte (ma il gatto, mannaggia a lui, si è ripreso!). Ma le ferie decise da lei son rimaste quelle, dal 15 al 31 quando qui tradizionalmente piove abbestia e in bici non si riesce ad andare. E quest’anno ci saranno sia lei che i figli - i figli pazienza, ma lei: ha già iniziato a stendere la tabella delle pulizie e dei mestieri che devo fare “che adesso non hai la scusa che devi lavorare, quindi…”.

Di passaggio: dal mare son tornati con un virus. Non era Covid (16 tamponi, di cui 4 in farmacia, tutti pagati da me, bastano a dichiararlo), ma peggio: un’influenza che è durata e dura tutt’ora, non dà alcun green pass in premio e rompe le scatole come pochi, con sintomi , per noi più fastidiosi. Cioè, o devono aggiornare i test, o questa è peggio, lo dico.

Le ferie. dal 15 vediamo, però mi aspetto pioggia, freddo, moglie che rompe le scatole, mestieri di casa almeno 3 ore al giorno, accudimento dei genitori miei (che sono qui al piano di sopra), nipoti - eh sì, qui anche loro da qualche giorno, poi andranno a prendere qualche altro virus altrove e poi, come negli ultimi 2/3 anni, verranno a fare la quarantena qui - e, ovviamente, tentativi di farmi lavorare lo stesso da parte del Capo (“che c’è emergenza e tu non è che puoi infischiartene solo perché sei in ferie, è domenica o son le 11 di notte, no?”).

Vabbè, almeno io, ad ora, polpacci stirati niente.

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Oh la piantate che sono stufo di mettere barzellette per tirar su il morale?!
Sono a pezzi ma domani sera parto. Per ora corna, poi vedremo.

E l’emergenza? Se la.cucca qualcun altro. Non si sa chi… Ma non io almeno.

Comunque @il_Babbano , davvero, non pensi che stai veramente vivendo per lavorare? Ma chi te lo fa fare? Cambia posto di lavoro

Se ti serve una mail ben forgiata per farti rimanere a casa o dislocarti dove vuoi in Europa, chiedi pure.

Intanto, te non dirlo ai miei capi ma io comunque all’80% mi diverto. Fino a 10 anni fa era al 110%: lo avrei fatto anche gratis (e infatti di base stavo su anche di notte a truscare e brigare col codice, perché mi divertivo e basta).
Adesso preferisco essere pagato e di sera e nei festivi tendo a non lavorare se non proprio per emergenze vere (e non perché il capo c’ha la fregola di vere la cosa ics tre o trenta giorni prima di quando serve o è stata promessa).

Poi alla mia età, ben oltre quella sotto, cambiare lavoro è davvero difficile:

(da quel film là. E’ tutto vero)

Eppoi noi, come diceva un collega che ha cambiato mestiere, siamo come gli idraulici: se scoppia una tubatura e si è allagato un appartamento dove vive gente, non si può mica mollare tutto alle 18:00 perché è finito l’orario di lavoro, devi fare in modo che la perdita si fermi, prima di andare via.

Eppoi, come diceva @micronimo, noialtri adulti responsabili siamo fatti così: non abbandoniamo la nave solo perché sta affondando se pensiamo di poter fare la differenza (o se stringiamo ancora in mano l’attrezzo con cui abbiamo appena bucato lo scafo)

Per esperienza personale, quando hai un lavoro che faresti anche gratis è facile anche trovare qualcuno che cerca di non pagarti, o il meno possibile. E magari anche di non riconoscerti i meriti di quello che hai fatto.

Beh però ammetterai che è sempre meglio di quelli che si prendono all’ultimo momento e devono scapicollarsi per rispettare le deadline.

C’ho pure quello.

Cioè il capo, che di codice capisce poco, a volte decide che una cosa è facile e gliela fai in mezza giornata. Poi tu vai a vedere e capisci che ci vorrebbero 3 giorni, uno e mezzo se lavori anche di notte.

Quando gli dici 3 giorni, ti risponde: “l’abbiamo (majestatis?) promesso per stasera. Adesso glielo dobbiamo dare. Al massimo entro domani sera”.

Della serie: ha promesso, quindi io stanotte non dormo.

A me a non farmi dormire ci pensa la signora del piano di sopra, che di notte si agita di continuo (di giorno provvedono i nipotini a far casino). In più il traffico aereo in questo periodo è pazzesco, vorrei vedere cosa sarebbero in grado di fare le compagnie senza agevolazioni e sovvenzioni varie.

Sei nei pressi dell’aeroporto? Fa davvero un pensiero sul trasferirti.

Ma guarda, in realtà non sarebbe nemmeno tanto vicino. Purtroppo sono su una delle rotte di atterraggio (contestatissima, perché ritenuta anche rischiosa, visto come i velivoli passano radenti ai tetti degli edifici). Speravo che il peak oil finalmente desse una regolata al settore aeronautico, ma è ancora drogato.

A guardare flightradar24 , è vivo e vegeto.

(Che figata avere l’account premium)

Non avevo dubbi, di aerei ne conto a centinaia.

Linate: 722 partenze schedulare per i prossimi 7 giorni.
Bergamo (Orio al serio): 915
Malpensa: 1755

Diciamo che se sei nelle vicinanze di uno di questi qui, capisco.
(Sono solo le partenze, non ho dettagli degli arrivi)

A quanto pare qui oggi ci sono circa 150 voli in arrivo (che sono quelli che sento maggiormente, le partenze in genere sono più distanti). Non so quanti saranno in una settimana.

Ridete ridete ma che chi ha avuto più sfortuna di voi

Dalla spiaggia qui è tutto

Non è tua la barca, vero?

Non ancora! Magari se stanotte la raddrizzo…

Che in effetti, per la legge del mare, se la recuperi è tua.