Le candele di oggi

Arrivano i giorni futuri innanzi a noi
come una fila di candele accese
dorate, calde, lucide e vivide.
Restano indietro i giorni del passato,
penosa fila di candele spente:
le più vicine ancora fumano,
fredde, disfatte, e storte.
Non le voglio vedere: mi inquieta il loro aspetto,
la memoria si riempie del loro antico lume.
E guardo invece le candele accese.
Non mi voglio voltare, che io non veda in un brivido,
come s’allunga presto quella riga oscura
come crescono presto le mie candele spente

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Una botta di allegria di fine anno!

Molto carino

Attento che se la fila di candele fa un pentacolo, fai la coda che ci sono prima io.
Un brindisi di luce per i giorni futuri!

Mi piace, molto. Ho visto i miei mozziconi di candele passate.

Io quelle vecchie non le butto, che ci tengo.