Beh, sì, abbiamo senza dubbio preoccupazioni maggiori.
Ultimo libro preso (ma sta in coda con gli altri, eh?)
Comunque mi sto sciroppando i video di Andy - sono alla meccanica quantistica. Bella, bella, bella.
Ma ci deve essere un errore.
Sparano un singolo elettrone, negli anni 70? E come fanno? C’hanno una rivoltella piccolissima?
Sta in coda perché c’è un gatto in copertina?
Quindi il protagonista è il felino?
Babbano, l’esperimento della fenditura risale ai primi del 900 e se non ricordo male de Broglie lo svolse con il singolo fotone o elettrone nel 1927 o giù di lì.
Il singolo nel 1974, se sono stato attento.
Ma vorrei leggere i dettagli del lancio del singolo.
E comunque affascinante l’esperimento col rilevatore acceso “dopo” il passaggio, che fa cose strane. Ma pure lì: come diavolo hanno fatto, con una cosa che viaggia a c, ad accenderlo “un attimo dopo”, ma prima che arrivi, però a una distanza tale che non faccia in tempo a passare info a velocità c al suo gemello entangled? Anzi, come si fa ad avere la coppia entangled prima di misurare qualcosa?
La velocità della luce è 30cm per nanosecondo.
Significa che se hai il rivelatore a un metro, hai 3 interi nanosecondi in cui il fotone è partito ma non è ancora arrivato. Non è poco, se il rivelatore e’ svelto.
Nel 1975? Anche 300 metri mi sa che erano pochi
TX e RX sincronizzati con orologio atomico?
Si, o un sistema molto sincronizzato con un quarzo molto stabile e PLL molto stabile anch’esso.
In realtà non hai bisogno che il delay sia preciso, solo che sia entro una certa deadline.
Però nel 1974 come registravi i dati? Perchè, per quanto, non so se c’erano meccanismi di switch che potevano scattare con un paio di nanosecondi di ritardo rispetto a un impulso. Insomma, vorrei una replica almeno degli anni 2000- 2005. L’avranno anche ben fatta, no?
Filmavano lo schermo di un oscilloscopio. I fosfori aumentano il tempo di visione
E poi tieni a mente che in quegli anni hanno costruito la macchina elettronica più longeva di tutti i tempi. Il Voyager!
a un frame per nanosecodo? Posso pensare che qualche problema con l’errore di misura ci sarebbe stato, nel 1974? Poi immagino abbiano replicato eccome anche in anni seguenti, e quindi le cose stiano proprio così. Però boh, io vorrei i dettagli tecnici dei tempi e il racconto di una replica in tempi più recenti
No è analogico, l’ unica possibilità è che i fosfori allunghino l’ evento.
Un altro modo per registrarlo non mi viene in mente.
Ecco. Quindi posso avere dei dubbi?
Stai confondendo un po’ di cose, babbano.
Puoi averli, ma solo se hai preso la laurea all’università della vita.
Veramente, io vorrei sapere, anziché credere - e per questo mi piacerebbe ci raccontassero oltre alle conferme anche posteriri (che son ocerto ci siano) come hanno risolto certi problemi quando la tecnologia era molto indietro. Cioè, la grandezza dei giganti, sulle cui spalle ci sediamo, non era solo quella di pensare in modo diverso, ma anche quella di saper fare l’esperimento giusto con gli strumenti a disposizione.
Mi pare, per esempio, che fosse stato Bohr a fare cteorie e concettualizzazioni sulla natura dell’atomo usando una boccetta di profumo con spruzzatore e spruzzando su una lastra di vetro, per poi misurare ossessivamente le goccioline. Cioè, atomi, eh? - edit- no mi confondo, non era Bohr. Prima o poi mi verrà in mente
Bohr ha immaginato l’ odierno atomo
Spezziamo una lancia per l’ analogica. Nel primo dopoguerra, per ovvi motivi, si diffuserero i contatori geiger. Bastava che una particella ionizzata colpisse il sensore (un sensibile microfono) per udire un “tac”