La Scienza, l’Universo e Tutto Quanto

Stavo dando un’occhiata al sito del Sole24Ore e mi è caduto l’occhio su questo titolo:

L’articolo è dietro paywall, ma possiamo trovare qualche informazione in un articolo dello scorso anno di un sito di divulgazione scientifica, pubblicato in occasione di un precedente esperimento:

[…]il Department of Energy americano ha deciso di non finanziare ulteriormente ricerche sulla fusione con la NIF, ma dedicarla completamente a ricerche militari. La missione centrale del NIF, e la motivazione della sua stessa realizzazione, è infatti fornire informazioni e dati sperimentali di interesse militare, in particolare utili per la tecnologia delle armi termonucleari e per il programma di gestione dell’arsenale nucleare americano dell’Amministrazione per la sicurezza nucleare nazionale (NNSA).

Va osservato che di fatto l’implosione delle capsule ICF produce una micro-esplosione fisicamente analoga a quella del secondario a fusione di un’arma nucleare. Inoltre il meccanismo indiretto di implosione con raggi X è lo stesso che porta nelle armi all’innesco delle reazioni di fusione; nelle armi i raggi X sono generati dall’esplosione di un ordigno a fissione, anziché dall’impulso laser.

Proprio a causa dell’analogia con le armi, solo nel 1994 sono state declassificate dagli USA le informazioni relative all’ICF con meccanismo indiretto. Ricordo che negli anni ’80 negli incontri della comunità scientifica internazionale interessata all’ICF non riuscivamo a comprendere i risultati dei teorici di Livermore, che non potevano rivelare che i loro calcoli si basavano appunto sull’illuminazione indiretta, a causa del segreto militare.

I processi di fusione inerziale indotti alla NIF permettono lo studio dei regimi fisici che si susseguono nelle armi a fusione: il trasporto e la deposizione della radiazione X, l’implosione del secondario, l’ignizione, la resa energetica, il flusso neutronico. Forniscono dati in un importante regime sperimentale a cui è estremamente difficile accedere altrimenti, favorendo la comprensione dei processi fondamentali di accensione e combustione della fusione e offrono una migliore comprensione delle precise condizioni necessarie per avviare e sostenere una reazione di fusione. Inoltre si possono considerare gli effetti su materiali esposti, per verificare come l’elettronica e gli altri componenti di un’arma resistono alle intense esplosioni di radiazioni previste in un ambiente di guerra nucleare. […]


Non sono in grado di dire se tutti i dettagli siano esatti, valutate voi. Certo gli studi in questo campo potrebbero avere più immediate ricadute in ambito militare rispetto a quello civile (che probabilmente non vedremo mai).

It supports nuclear weapon maintenance and design by studying the behavior of matter under the conditions found within nuclear explosions.