Guarda, è più probabile che adottino ipv6 prima di noi.
Che lo facciano perché “ipv4 non è sicuro” è una sostanziale sciocchezzo, ipv4 è pubblico e robusto, funzionante e resistente da 60 anni. Possiamo discutere delle implementazioni, quelle sì, possono essere buggate, ma possono anche essere corrette - e i primi stack tcp/ip erano spesso e volentieri buggati, vedi la debolezza dei generatore di sequence number che permettevano il blind spoofing, le vulnerabilità generate dalle risposte agli ICMP-ECHO-REQUEST su indirizzi di broadcast, vari BO di inizio millennio, e così via.
Ma no, lo stack non è buggato e verrà abbandonato per esaurimento degli indirizzi in favore di ipv6 (cosa che sarebbe dovuta essere implementata già almeno 15 anni fa).
La Cina è la prima che li esaurità, e per questo farà velocemente la transizione.
Scommetto quello che volete.
Pensavo che il problema di ipv4 fosse solo il numero ridotto di indirizzi ip
Mi sono espresso male, perché per me questa frase era una ipotetica scusa per passare ad un protocollo differente, però “impermeabile” dalle reti odierne. Vista la mania di controllo e la volontà di indipendenza, non mi stupirebbe (anche se non è probabile) che un giorni la Cina si crei la sua “internet” svincolata dal resto del mondo.
Chissà.
Ma lo potrebbe gia’ fare, e senza cambiare alcun protocollo.
Basta staccare il cavo.
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