Intervista con Operaspaziale

Volevo condividere con voi la mia nuova intervista con Operaspaziale: Alessandro Montoro, vincitore Premio Urania Short 2022, e il suo nuovo romanzo Gli abissi dei porci - Intervista - Opera Spaziale

Anch’io odio le saghe… stile Tonani che ė mono tematico, ma soprattutto, ė un presenzialista!

Per contro non mi piace la fantascienza italiana, la maggior parte degli scrityori pensa di essere Manzoni e non diverte o si diverte con i lettori.

Mi piace la tua grinta nelle risposte basate sul presupposto: sono bravo e ne vado fiero.

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Bella intervista, si dice tanto, e altrettanto se ne può discutere.
Concordo ad esempio sui social, dove devi essere presente sempre sempre sempre. Ma è il giardino del narcisismo, mille grida che vogliono tutti la tua attenzione, anche la fogna di chi sfoga frustrazioni, si gettano critiche basate sui vizi di forma ingigantiti a difetti esistenziali, dove spesso l’importante è apparire e basta.

La FS italiana è peggiore di quella anglofona? La domanda, come diceva Quelo, è mal posta. Primo, c’è un problema di scala. Se negli USA, ad esempio, sono 20 volte che da noi, per 5 bravi nostri ce ne sono 100 laggiù. Il confronto è impari.
Secondo c’è il rovescio della medaglia. Se ci sono 5 bravi, 95 non lo sono. Lì invece sono 1900. Millenovecento mediocri o giù di lì. Ma arrivano qui? No ovvio che traduco il meglio. Quindi la sensazione, se non si bazzica la.lingua è che si sforni solo il meglio del meglio.

Terzo, il rovescio del rovescio! Oplà triplo salto mortale! Si dice che tra gli autori nostrani ci sono bestie sacre. Immagini sia vero, ma non so chi siano. Per ora non ho trovato capolavori (a parte che so Buzzati ma direi non conti). Qualcosa ho letto, ma siccome il tempo è poco, non posso inseguire qualcosa che forse è un capolavoro e forse è invece altro.
La situazione attuale? Allora, visto che si cita i novocarnisti, ho letto due numeri di Silicio e devono dire che non mi sono piaciuti per niente. Ho preso WorldSF Italia e il primo numero era illeggibile. Ero abbonato a Robot per qualche anno e ho smesso per via della qualità troppo altalenante dei lavori. Ho preso svariati numeri (nove) di Dimensione Cosmica e la situazione era molto simile: ottimi articoli ,.molte.ciofeche qualche buon/ottimo racconto.
I migliori? I volumi di Alia (ne ho letti 5? 6?) che alla fine non mi hanno mai deluso . Un po’ della Kipple.
I premi Urania italiani sono buoni, solidi ed interessanti. È un premio che funziona. Nulla di imperdibile però e questo significa che salto ancora non c’è.

Ora, che devo dire, che la situazione è rosea? Purtroppo non mi sembra…
Ho letto molto? Mah, direi di no, ma guardando indietro non direi neanche di non sapere nulla.
E gli eBook? Ah quei dieci cento mille uscite che se le prendessi si affastellerebbero come traversine di treno? Chi ha tempo di leggere tutto? E al primo che non va, mi spiace ma io salto giù subito, come detto il tempo è tiranno: o siete convincenti subito (e il racconto breve deve essere fulmineo, avere brio ed idee a bizzeffe, acchiappa o no, non ha tempo di.montare ma può costruire molto) o non ho tempo, e spiccioli, per voi.

Comunque ho buone speranze, vediamo che portano i giorni futuri.

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Alla fine sono spunti e punti di vista, le interviste si fanno per questo. Grazie per la lettura, ragazzi, e per le risposte! :smiley:

Vado fiero di dove sono arrivato. Poi è chiaro nessuno è perfetto. Anche io scrivo ca***e molto spesso, non pubblico tutto quello che scrivo per fortuna :sweat_smile: Le opinioni che trapelano non sono le mie, ma quelle del fandom. Sono loro che dicono che sono “bravo” :slight_smile: (poi vai a capire il vero senso di ciò)
Spero solo di non rientrare nella tua definizione di scrittore italiano mediocre. Cerco sempre di far divertire il pubblico con le storie :smiley:

Ma figurati, non era tanto a te che rispondevo, quanto una buona intervista (e questa lo é) stimola pensieri in libertà. Leggendo anche in lingua di racconti carini ma non imperbili, ne ho letti parecchi, quindi la questione della FS anglofona migliore della nostrana è come detto prima un erroe di prospettiva del fandom in primis.
E non pensavoa te quando pensavo allo scrittore mediocre, ma a gente - per esempio .- su Dimensione Cosmica che dovrebbe scrivere di una Napoli futuribile e potrebbe essere ovunque nell’universo, priva di spessore, caratterizzaizone, mordente.

E poi anche leggendo antologie soprattutto un po’ più datate (ne ho preso un paio dalla Perseo libri, quindi diciamo fine anni '80 inizia anni '90, che ridi e scherza son 30 anni, una generazione intera ex novo) cercavano una prosa bella, di essere misteriosi ed affascinanti, ma idee sempre pochissime. Insomma, si voleva fare letteratura, e questo ha fregato parecchi (presenti esclusi), temo.

Il pochissimo che ho letto dei Connetivisti mi ha lasciato tiepido, Farmer negli anni '60 fa ancora impallidire gente venuta 40 anni dopo.

Direi che la mia è più una serie di opinioni personali galvanizzati dall’itnervista che dà comunque materiale interessante di discussione.

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