Incontro con Rama - Arthur C. Clarke

Credo di aver un po’ mitizzato questo romanzo.
Era una di quelle opere che appartengono alla storia della letteratura di fantascienza e che era imperativo che prima o poi la leggessi.
Quindi non ho aspettato neanche 5 minuti quando ho visto il volume di Urania Collezione in edicola e come mi capita con i romanzi che più mi attraggono, ho impiegato poco tempo per finirlo.

Ed è un ottimo romanzo, una bella storia d’esplorazione, una di quelle opere che fanno sognare. E probabilmente vale tutta la fama che ha accumulato negli anni.
Comprendo perfettamente il desiderio di Morgan Freeman di produrre un film tratto dal lavoro di Clarke (anche se al momento è solo un progetto).

Credo che non siano poche le produzioni successive che in qualche modo siano state influenzate da “Incontro con Rama”.
Per esempio trovo che “Stargate Universe” si avvicini molto alla filosofia del romanzo e alla sua storia (entrambe le astronavi, per esempio, sfruttano i soli per rifornirsi di energia entrandoci quasi, sono frutto di una razza aliena perduta, sono molto vecchie e gli umani che ci vivono dentro sembrano solo degli ospiti non annunciati)

Eppure un vago sapore di delusione mi è rimasto alla fine. Come se mancasse qualcosa. Un qualcosa che però non so come definire.

Magari quando saranno pubblicati gli altri due libri, il quadro sarà completo.

Palomino.

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Andras Eris ha scritto:
Gli altri due libri, se non erro, non sono di Clarke. Qualcuno sa dire come sono?

Ha collaborato alla stesura.
Palomino.

@Tobanis
Questo quello che ne dicevo sulla discussione dei premi Hugo (e Nebula)

"Incontro con Rama è considerato uno dei caposaldi della fantascienza. Com’è a rileggerlo oggi, dopo 33 anni dalla vittoria?

Occhio, QUA E LA’ SPOILER.

Beh, in primis, dato che Padova viene distrutta da un meteorite nelle prime pagine, è una rilettura con toccamento annesso. Il libro è ancora bello; alla fine lascia la sensazione di “esserci stati”, su Rama. I pregi sono moltissimi, ed è un libro ancora piacevole e consigliabile. Ma…

A mio parere nel ’74 la descrizione e l’esistenza di Rama lasciava forse a bocca aperta, ma ora? Abbiamo visto astronavi di proporzioni incredibili passarci sulla testa, al cinema, dove abbiamo pure visto strutture più grandi (v. solo, pochi anni dopo, la Morte Nera in Star Wars).
Qualunque film oggi potrebbe immaginare e farci vedere manufatti molto più grandi, che dico, qualunque giochino in edicola può ambientarti su una struttura 10 volte più grande e 1000 volte più dettagliata.
Manca oggi, totalmente, quel senso di sbalordimento che forse ci fu allora. Rimane però intatto il mistero di Rama e la sua “indifferenza” all’umanità, forse le caratteristiche alla fine più memorabili."

l’ho riletto in occasione della recente uscita per i classici urania (la versione del 1973 la conservo come reliquia) e mi ha appassionato e meravigliato come la prima volta che lo lessi. Uno dei migliori Clarke.

Penso che sarebbe piú adatta una trasposizione in serie televisiva piuttosto che in film. Sarebbe piú adatta al ritmo del romanzo.

Per ora mi piace il senso di “vuoto” che aleggia. Forse preludio di non risposte, congetture, mere ipotesi.
Il che a volte funziona molto meglio che certe derive della trovata a ogni costo.
Penso a quell’originale film che fu “Punto di non rtorno” (Event Horizon).
Se non avesse avuto la deriva a mo’ di “nave stellare infestata”, lasciando invece il tutto pieno di punti di domanda ( e perché no, prodomici di qualche seguito), forse sarebbe stato meglio.

Terminato nei giorni scorsi. Si un discreto classico, ma nel complesso condivido la conclusione di Tobanis.
Il tema e la trattazione non veicolano più nessun particolare senso di sbalordimento. Troppe cose nuove e futuribili viste negli anni successivi e financo la narrazione stessa fa diventare questo romanzo uno di quei “classici” lievemente impolverati.
A volte mi domando quale stile e quale idea avrebbero sviluppato gli autori del passato se si fossero trovati oggi per la prima volta a scrivere di fantascienza.

La prima cosa che mi ha fatto venire in mente questo romanzo è “Viaggio al centro della terra”. Bello con tutti i misteri da scoprire :slight_smile:

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