Imprese titaniche e misteri della Storia tra uomini e divinità

In effetti l’interrogativo più interessante è proprio quello che propone uno dei commentatori dell’articolo: perché scomodarsi tanto andando a pescare rocce a 750 km di distanza? Che caratteristiche avevano? Erano semplicemente considerate “sacre” o cosa?

Perché porre limiti alla follia umana?
Ma intanto vorrei prima qualche conferma della cosa: intanto che non ci siano davvero pietre simili in zona. Poi magari escludere che quella pietra non abbia fatto un cammino di 750 km tutti in una volta, che non abbia cioè percorso quella strada a botte di un km scarso in 350 anni (o 10 km in 75, ma anche a botte di 10 km ogni 20 anni, il tempo che intercorreva tra una ruberia e l’altra tra popolazioni di minatori superstiziosi, chissà).

Cioè, stabilito che venga davvero da molto lontano, ancora non è detto che si sia trattato esclusivamente dell’opera titanica di pellegrini celti. Poi, se lo è, oltre che titanici erano pure malati di altro.

Un’altra cosa: ci sono tracce di questo discorso nel 2023

ottobre 2023

che citava questa ricerca

probabile che quella del 14 agosto sia una conferma o un approfondimento di questa. Dunque sì, viene da lontano. Come, in quanto tempo e perché tanta fatica è ancora da capire, ma noialtri siamo stati capaci di farne di ogni, persino andare in posti congelati e chiamarli Greenland, o costruire chilometri di muraglie (o sterminare popoli interi dopo aver attraversato un Oceano su gusci di noci, o andare sulla luna con l’equivalente di un mini sommergibile di tolla), quindi non è che sia una cosa così speciale, eh?

Masso erratico? :slight_smile:

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Il link al nuovo studio:

https://www.nature.com/articles/s41586-024-07652-1

E l’abstract:

Understanding the provenance of megaliths used in the Neolithic stone circle at Stonehenge, southern England, gives insight into the culture and connectivity of prehistoric Britain. The source of the Altar Stone, the central recumbent sandstone megalith, has remained unknown, with recent work discounting an Anglo-Welsh Basin origin. Here we present the age and chemistry of detrital zircon, apatite and rutile grains from within fragments of the Altar Stone. The detrital zircon load largely comprises Mesoproterozoic and Archaean sources, whereas rutile and apatite are dominated by a mid-Ordovician source. The ages of these grains indicate derivation from an ultimate Laurentian crystalline source region that was overprinted by Grampian (around 460 million years ago) magmatism. Detrital age comparisons to sedimentary packages throughout Britain and Ireland reveal a remarkable similarity to the Old Red Sandstone of the Orcadian Basin in northeast Scotland. Such a provenance implies that the Altar Stone, a 6 tonne shaped block, was sourced at least 750 km from its current location. The difficulty of long-distance overland transport of such massive cargo from Scotland, navigating topographic barriers, suggests that it was transported by sea. Such routing demonstrates a high level of societal organization with intra-Britain transport during the Neolithic period.

The difficulty of long-distance overland transport of such massive cargo from Scotland, navigating topographic barriers, suggests that it was transported by sea

6 tonnellate, da mettere su una barca, restano un impegno notevole, per quanto già gli egiziani si divertivano a spostare blocchi anche più pesanti. Poi il viaggio ci sta - che noi si va ovunque, anche solo per sbaglio (come Colombo e - dicono - qualche vichingo prima di lui), di base come prodromo a guerre, saccheggi e genocidi.

Be’, se consideri che i nostri antenati si dedicavano a roba tipo Göbekli Tepe già svariati millenni prima di Stonehenge non mi stupisco molto.

Bello, non me lo ricordavo.

Quel sito è la prova dell’assenza di salti evolutivi negli ultimi 10/12 mila anni. E pure di come sia possibile che soluzioni tecniche trovate da alcuni non si diffondano se non comunicate, ovvero di quanto sia importante l’istruzione.