Titolo: Hospital
Titolo originale: Chinese: 医院, Pinyin: Yīyuàn
Serie: Hospital trilogy (Chinese: 医院三部曲, Pinyin: yīyuàn sān bù qǔ)
Autore: Han Song
Lingua Edizione: Inglese - Difficoltà di lettura media, lettura scorrevole, termini tecnici medici, che però sono abbastanza irrilevanti.
Editore: Amazon Crossing
Genere: Fantascienza, Weird, Fantastico, Horror, Distopico
Data d’uscita: 1 Marzo 2023 (prima edizione originale: 1 Giugno 2016)
Pagine: 405
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Sinossi: When Yang Wei travels to C City for work, he expects nothing more than a standard business trip. A break from his day-to-day routine, a good paycheck, a nice hotel—nothing too extravagant, of course. No fuss, but all the amenities.
But this is where his problems begin. A complimentary bottle of mineral water from the hotel minibar results in sudden and debilitating stomach pain, followed by unconsciousness. When he wakes three days later, things don’t improve; they get worse. With no explanation, the hotel forcibly sends him to a hospital for examination. There, he receives no diagnosis, no discharge date…just a diligent guide to the labyrinthine medical system he’s now circulating through.
Armed with nothing but his own confusion, Yang Wei travels deeper into the inner workings of the hospital and the secrets it’s hiding from the patients. As he seeks escape and answers, one man’s illness takes him on a quest through a corrupt system and his own troubled mind.
Opinione
Questo è uno dei libri più strani in cui mi sia imbattuto.
Generalmente dedico il tempo di una recensione ai romanzi che vale la pena leggere, questo è un caso particolare, si tratta di un romanzo fondamentalmente contraddittorio.
Non riuscirei a dare un giudizio senza poi aggiungere un “ma” che lo contraddice.
Avevo trovato una recensione su Locus, che mi aveva decisamente incuriosito, così quando è stato messo in offerta l’avevo acquistato.
Il prologo è decisamente interessante, c’è una nave spaziale che viaggia verso Marte alla ricerca di una reincarnazione del Buddha; quindi mi aspettavo un mix tra space opera e misticismo orientale.
Peccato che poi il libro cambi completamente registro e ci si trovi alle prese con un uomo che viene ricoverato in ospedale dopo aver bevuto una bottiglietta d’acqua.
Buona parte del romanzo segue le peripezie dell’uomo mentre cerca di essere curato. Solo nel finale viene ampliato l’universo in cui si svolge la narrazione e con esso le speculazioni collegate.
Il libro è decisamente difficile da definire, leggendo in giro viene descritto come slapstick Dostoyevsky, a una versione di Kafka girata da Terry Gilliam, etc…
Personalmente mi ha fatto pensare ad Annientamento di VanderMeer, con cui ho trovato in comune la sensazione di girare a vuoto, sempre alla ricerca di una conclusione, senza mai giungere concretamente da nessuna parte.
La differenza è che questo l’ho letto più facilmente ed alla fine mi ha lasciato la tentazione di leggere gli altri due volumi della trilogia, mentre la Southern Reach Trilogy per me finirà quasi sicuramente con il primo volume.
Infatti una delle tante cose strane di questo romanzo è che si legge con piacere, pure risultando potenzialmente noioso … comunque ci ho messo un annetto a leggerlo
Inizialmente pensavo fosse un mio problema, però provando a leggere qualche recensione su goodreads, sembra che sia un sentimento abbastanza comune
Probabilmente questo è dovuto al fatto che sia scritto in modo scorrevole e abbia alcune parti speculative molto originali; anche le influenze della cultura orientale contribuiscono ad offrire prospettive diverse rispetto ai canoni della narrativa di genere.
Bisogna dire che la versione americana è state rivista in in collaborazione tra l’autore ed il traduttore, con un risultato che mi è parso non ottimale. Durante la lettura mi è infatti capitato di pensare che il romanzo avrebbe bisogno di un lavoro di editing, più che altro per dare una certa continuità logica alla vita del protagonista.
Probabilmente quello che era importante per l’autore era trasmettere questo senso di smarrimento in cui precipita per caso il protagonista.
Difficile sintetizzare un romanzo dove probabilmente potrei dire tutto ed il contrario di tutto, personalmente lo consiglierei solo a chi vuole leggere qualcosa di estremamente originale, a cui non importa molto la forma del romanzo ed ovviamente ama il weird.
Per chi volesse leggere qualcosa dell’autore in Italiano, add Editore ha pubblico in due volumi il suo romanzo Oceano Rosso