Grande dizionario della lingua italiana

Ricordo di aver ammirato quest’opera in biblioteca, a metà degli anni '90; all’epoca era ancora incompiuta, ora è anche disponibile on line:

https://www.gdli.it

Devo la notizia al Post:

C’è un dizionario storico anche in Italia: è il Grande dizionario della lingua italiana , che prese spunto dal Dizionario della lingua italiana redatto da Niccolò Tommaseo, Bernardo Bellini e Giuseppe Meini a partire dal 1861, e cominciò a essere curato un secolo dopo dal filologo Salvatore Battaglia. L’opera completa venne pubblicata nel 2002 e comprende 22.700 pagine in 22 volumi. Documenta l’evoluzione della lingua italiana attraverso milioni di citazioni tratte da 14mila testi tra opere letterarie e articoli di giornale, poesie, manualisti e atti ufficiali. Nel 2004 e nel 2009 il dizionario è stato integrato con due supplementi e dal 2019 si può consultare online grazie a un accordo tra la casa editrice UTET Grandi Opere e l’Accademia della Crusca.

Nello stesso articolo si fa riferimento al CORIS:

L’osservazione dell’evoluzione dei significati e delle funzioni delle parole di una lingua da parte di linguisti, ricercatori e appassionati viene fatta anche attraverso i corpora linguistici (al singolare corpus ). Sono raccolte di testi selezionati per essere rappresentativi, indicizzati non solo per contenuto ma in alcuni casi anche per caratteristiche grammaticali, in modo da facilitare valutazioni e raffronti nell’uso, in diversi contesti geografici e cronologici. Uno dei più ampi in Italia è il CORIS, il “COrpus di Riferimento dell’Italiano Scritto”, che è stato curato dall’Università di Bologna e raccoglie più di 100 milioni di parole, 38 milioni delle quali tratte da articoli di quotidiani, mensili e settimanali, 25 da testi di narrativa e 22 da prosa accademica e giuridico-amministrativa.

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Cioè, documenta l’istruzione media di giornalisti e burocrati.

Mo’ vado a corregerlo…

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Ah, ma è l’ Utet! Sì, come si diceva sfogliando le figurine Panini, cielo. Dai primi anni 80, credo.

In 22 volumi?

Di cui gli aggiornamenti arrivati anni dopo. Credo sia a prendere polvere da mio padre.

Gli aggiornamenti sono un paio. I volumi dell’opera originaria sono 22. Sicuro che stiamo parlando dello stesso dizionario?

Se è l’Utet, sî. Comunque appena passo dai genitori, faccio foto ai volumi esposti.

Mi sa che costava un occhio della testa… Quando l’ho visto in biblioteca non mi è passata nemmeno per l’anticamera del cervello la possibilità di comprarlo.

Il mio babbo aveva una disponibilità che io me la scordo.

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Ah, ecco. :sweat_smile:

I miei comprarono la Treccani nei primi ‘80…
Se penso che forse è stato una sorta di sfizio o di truffa quando portavano i bambini al cinema (eh sì capitava che ci fosse l’acquisto di enciclopedie come clausola capestro in certi eventi) mica stupore. Ma io la usai un po’ negli anni eh

Mio padre non so perché decise di prenderla, però ricordo che guardava i volumi come fossero un’opera somma per qualche tempo.
Provai anche a usarli per qualche ricerca scolastica, ma non è che fossero sufficienti. Poi mi pare arrivassero a rate, e finiva che mancava proprio la lettera che mi serviva… Comunque facevano la loro porca figura in libreria, eh?

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