FS asiatica

una discussione che viene da lontano, un po’ rimaneggiata per renderla fluida.

Veniamo a Il Problema dei Tre Corpi.
Romanzo originale, finalmente mi sono imbattuto in un libro di Fantascienza che riesce ad essere al contempo canonico e originale.
Come si può intuire il libro mi è piaciuto molto, questo nonostante abbia trovato la scrittura ancora un po’ acerba e a tratti frammentaria.

Ho infatti avuto l’impressione che l’autore abbia unito più parti o racconti, senza lavorare troppo sui loro collegamenti.
Se da un lato questo è frutta di una ricchezza di elementi e ambientazioni, che rendono il romanzo decisamente interessante, dall’altro ci sono problemi per i passaggi a volte troppo netti tra una situazione e l’altra.
A livello di tematiche il romanzo è ricco di idee interessanti.
Di seguito potrebbero esserci discussioni che fanno intuire il contenuto del romanzo, non so se possano essere considerate spoiler, ma preferisco avvisare Smile
Poi nella quarta si rileva molto di più, però avendolo letto senza un’idea della trama, devo dire che è molto meglio la mia scelta Very Happy

La cosa evidente è subito la visione cinese dell’alieno che può anche essere vista come la visione dello straniero.
Infatti ad una critica della vecchia società (quella della rivoluzione culturale), viene associata una visione l’alieno come ingannevole.
La morale di fondo sembra essere che se anche la tua società ha dei problemi, guardare all’esterno e chiedere l’aiuto o mutuare sistemi di uno “straniero” che si pensa migliore, può essere un errore fatale.
Questa diffidenza è associabile agli ultimi secoli di storia cinese ed ai problemi con il colonialismo occidentale e l’imperialismo giapponese.
C’è anche da dire che questo è un fenomeno comparabile con l’atteggiamento giapponese, rimasto estremamente chiuso fino alla fine della seconda guerra mondiale.
Interessante anche la visione ambientalista, che sotto alcuni aspetti ho trovato fortemente condivisibile.

La parte che ho trovato più interessante è quella scientifica, si parte dalla problema dei tre corpi e si finisce con dei computer di dimensioni infinitesimali.
Fa veramente molto piacere leggere romanzi che speculino ancora a livello scientifico e soprattutto vedere che hanno successo a livello di grande pubblico.

Nel complesso ho trovato il romanzo originale e ricco di idee, anche se a livello narrativo non siamo ancora ai livelli dei massimi autori sf occidentali.

A proposito invece di letteratura giapponese, a Ottobre 2003 un ospite aprì un 3d titolato “Giappone” (unico su questo Paese…), nel quale chiedeva consigli su autori giapponesi o asiatici facilmente reperibili.
Dalla discussione, cui parteciparono anche Quaoar, Siccardi, Palomino, non emerse gran ché; troppo poco tradotti da noi gli autori giap. di sf (punto che ce ne siano) o non proprio del “ramo” alcuni citati (Haruki Murakami, Hiromi Goto, Miri Yu, quest’ultima - ho letto - sud coreana residente in giappone).
Citato invece il noto “Kazuo Ishiguro” (invero inglese, ma comunque nato in Giappone), di cui un paio di anni fa ho letto “Non lasciarmi”, che penso possa essere considerato nel filone fs distopico/ucronico.
Curiosità: nel 3d sul Giappone, viene richiamato un romanzo, “Bambole” del 96, a firma tal Akira Mishima… pseudonimo di Lorenzo Bartoli, fumettista e sceneggiatori italiano, scomparso nel 2014.

La fantascienza giapponese, almeno quella che arriva da noi, è generalmente molto strana, generalmente tendente al filosofico.
Di giapponese quest’anno mi sono letto, L’isola dei senza memoria di Yoko Ogawa (ne parlavo nel thread generico, se ritrovo il post metto il link Very Happy ), grande successo di critica in USA dove è stato pubblicato nel 2019 con il titolo The Memory Police, il libro è stato pubblicato n1l 1994 Smile.

Per il resto non è che in occidente arrivi molto.
Da noi ricordo un paio di antologie, se ritrovo i titoli li posto.

Recentemente sono uscite un paio di raccolte di racconti.

Una relativa alla fantascienza malese, Cyberpunk: Malaysia (https://zencho.org/books/cyberpunk-malaysia/), curata da Zen Choo (che però vive in UK), autrice fantasy, che ha avuto molto successo.

L’altra I’m Waiting for You: And Other Stories di Kim Bo-young uno dei più famosi autori sud coreani.
In questo caso, bisogna probabilmente ringraziare netflix che ha diffuso una marea di serie tv coreane.

Da quello che ho visto, il fenomeno è molto influenzato dall’immigrazione.
Sono gli immigrati raggiungono il successo con romanzi che esplorano la loro cultura e quindi aprono la strada ad autori dei paesi di origine, come successo con la fantascienza africana (che ha un ottimo livello).

l problema è che io quando penso a fantascienza asiatica penso prima al Giappone, anche solo per Godzilla ed i vari Mecha, che poi non sarà fantascienza letteraria.

Resta il fatto che, secondo me, l’impatto giapponese sulla fantascienza mondiale è imponente.

Quindi parlare di fantascienza cinese “ed asiatica” mi pareva un po’ “eccessivo” … anche solo per il rischio di trovarsi un Kaiju in giardino Very Happy

Poi negli ultimi anni c’è stata una crescita notevole della FS cinese anche per i motivi di cui si parlava qui

Però personalmente per me in termini di FS in Asia al top c’è il Giappone, poi Cina e Corea del Sud.

Le due collezioni su urania sono
L’onda misteriosa (Urania 1511)
Shi Kong: 时空 China Futures (Urania 1564)
che però ormai si trovano solo nell’usato.

Di recenti, oltre ai volumi di Cixin Liu, in italiano sono usciti
Marea Tossica di Chen Qiufan (Mondadori)
Pechino pieghevole - Hao Jingfang (add Editore)

Sul discorso degli autori emigrati è sempre qualcosa di complesso, alcuni ripropongono il proprio folklore in chiave fantastica, però molto dipende dal romanzo.
Quindi direi eventualmente di segnalare romanzi di autori emigrati, nel caso siano fortemente legati alla cultura di origine, come Ken Liu.
Yoon Ha Lee, che sarebbe texano (!), ma il suo Nine Fox Gambit è fortemente incentrato sulla cultura Koreana.
Aggiungerei anche Aliette DeBodard, con i suoi imperi Viet nello spazio, che sono veramente belli.

Le due collezioni su urania sono
L’onda misteriosa (Urania 1511)
Shi Kong: 时空 China Futures (Urania 1564)
che però ormai si trovano solo nell’usato.

Di recenti, oltre ai volumi di Cixin Liu, in italiano sono usciti
Marea Tossica di Chen Qiufan (Mondadori)
Pechino pieghevole - Hao Jingfang (add Editore)

Mia figlia deve leggere per un esame di cinese: Città di gatti di Lao She.

Libro degli anni '30 parla di Marte governato dai gatti.
Ovviamente è una parodia sulla politica cinese del tempo.

Libro introvabile unica edizione italiana degli anni '80.