è che Ding si è ripreso davvero.
Se si arriva ai tempi corti, finisce che vince, pure.
Però Gukesh può fare come Kasparov e vincere il mondiale l’anno seguente - sarebbe comunque il più giovane campione del mondo di sempre
è che Ding si è ripreso davvero.
Se si arriva ai tempi corti, finisce che vince, pure.
Però Gukesh può fare come Kasparov e vincere il mondiale l’anno seguente - sarebbe comunque il più giovane campione del mondo di sempre
La concorrenza è tanta, inclusa quella dei suoi connazionali.
Ancora London system per Ding. Sento di nuovo puzza di patta, ma spero di essere smentito.
Edit: patta:
Patta a mossa 30 per triplice ripetizione. Quindi un po’ presto - mi sa che volevano riposare.
E ieri che hanno fatto?
Bagordi?
“Vantaggio omeopatico” mi ha fatto schiantare - credo che riciclerò la battuta ogni volta che mi sarà possibile.
Sì, mi ha fatto tornare in mente un verso di Montale (da Xenia).
Vittoria di Gukesh. Ora il campionato diventa davvero interessante.
Ci sono due cose per me notevoli in questa partita:
La prima, si è giocata una Réti, che è la mia apertura col bianco, spesso definita “poco aggressiva”, “poco alla moda”, “rinunciataria per il bianco”. Il che significa anche che la Réti tornerà di moda, forse.
La seconda, che qualcuno della folla, durante la live di Chess24Ita, appena Gukesh ha vinto, ha scritto: “finalmente una bella partita”. Come dire che le patte sono brutte. Non sono d’accordo (e gliel’ho detto subito): la differenza con molte delle patte rispetto a questa è il blunder finale di Ding, per il resto ambo i giocatori hanno avuto occasioni di avere microvantaggi, ma si procedeva sul filo dell’equilibrio. E non è che una partita diventi bella se si vince per un blunder avversario.
Attendo il commento di Daviddol e di altri - intanto sappiate che Tana ha parlato della variante incriminata uno o due anni fa, mostrando allora come Ding avrebbe dovuto giocare…
Qualcuno faceva notare nei giorni scorsi, in un commento a uno degli articoli di Chess dot com, che certe persone hanno sempre da ridire sulle partite a questo livello, sia che finisca in una patta, sia con un blunder: in entrambi i casi considerano “mediocre” la partita. Poi spesso iniziano a lagnarsi per l’assenza di Magnus, forse dimenticando che è stato il norvegese a mollare volontariamente il titolo.
Vabbè, oggi ce n’era uno - tipico frequentatore di bar e stadi da calcio - che aveva da ridire sul fatto che Ding non avesse giocato e6 al momento giusto. “Doveva farla, era facile”, scriveva. Avrei voluto leggere i suoi commenti se non ci fossero state le analisi del MI Miragha e di Stockfish in bella vista: le mosse giuste, dopo che te le hanno suggerite, sono quasi tutte “facili da trovare”. Prova senza dritte di terzi e di macchine, giocando contro un 2800, poi vediamo cosa ti viene facile…
Ma non è per quello che me la sono presa, è stato un commento suo successivo: “Nè Ding né Gukesh meritano[1]”. Ecco, questo proprio no, non è accettabile. Forse giusto un Carlsen potrebbe sostenerlo (a fronte di partite mosce davvero, a prescindere dai risultati), ma “gente come noi”, comunque under 2400, si ha da stare abbastanza muti sul meritare dei più forti del mondo.
Perché Ding aveva mancato e6 e non aveva giocato Cb4, e Gukesh aveva giocato Td1 che non era la migliore (di Stockfish) e Ca1, che perdeva parte del vantaggio (ma spiazzava Ding, già a corto di tempo) ↩︎
Sì, è stato un ritornello continuo di certi utenti nei giorni scorsi, ma intanto i due GM non sono finiti lì per caso. Caruana, Nakamura e gli altri hanno avuto la possibilità di esserci e non l’hanno saputa cogliere (poi naturalmente è lecita la curiosità su quello che sarebbe successo se…).
Ecco. E anche certi commentatori (che non sono manco CM, per intenderci) non è che non sono lì al posto dei Ding e dei Gukesh perché hanno preferito stare a casa, eh?
E oggi vince Ding:
Psicologicamente sembra stare davvero meglio di quel che credevamo.
Match di nuovo in parità.
Domani riposo; può beneficiarne Gukesh, oltre a permettergli di preparare bene la prossima partita col suo team, che finora gli ha dato buoni suggerimenti.
È stata una partita molto bella. Ding ha vinto senza che ci fosse un blunder manifesto - che, su errore dell’avversario, vincere è “normale”.
Vedremo domani.
Però queste ultime due partite: se trovo il tempo, qualcosa da dire lo avrei anch’io - che questi schemi del bianco sono quelli che gioco.
Comunque, imperdibile il commento di Tana