Titolo: Fantasma Party
Titolo originale: The Man Who Could Not Shudder
Serie: Autoconclusivo
Autore: John Dickson Carr
Editore: Mondadori
Genere: Giallo
Lingua Edizione: Italiano
Data d’uscita: 27/03/1983
Pagine: 167
ISBN: N.D.
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Sinossi:
Martin Clarke, un ricco importatore di generi alimentari dall’Italia meridionale in Inghilterra, dopo averne sentito parlare in un club decide di acquistare Longwood House, una dimora di campagna situata nell’Essex, non lontano da Southend, che si dice sia una casa “stregata”. Il dottor Norbert Longwood, morto nel 1820, aveva fama di essere una sorta di stregone impegnato in misteriosi esperimenti. Cento anni più tardi, nel 1920, nella casa si verificarono eventi apparentemente sovrannaturali, culminati nella morte del vecchio maggiordomo di famiglia, che salì su una sedia e si appese all’antico lampadario della sala da pranzo, dondolandosi finché questo si staccò e gli cadde addosso, uccidendolo. Da allora la casa è rimasta disabitata e Clarke l’acquista per una cifra ridicola. La sua idea è quella di verificare se veramente vi siano presenze di entità maligne o simili, e a questo scopo decide di invitare un gruppo di persone per un “fantasma party” di fine settimana. Sei persone, ognuna scelta per rappresentare un differente tipo di carattere: Bob Morrison, uno scrittore dotato di immaginazione e fantasia; la sua fidanzata Tess Fraser, stilista e pratica donna d’affari; Archibald Logan, coriaceo imprenditore, e la sua affascinante moglie Gwyneth, nervosa e impressionabile; Andy Hunter, architetto dalla mentalità scientifica e infine Julian Enderby, giovane avvocato di grido. Il weekend inizia subito all’insegna della tensione nervosa, con Tess che dichiara che una mano invisibile l’ha afferrata alla caviglia mentre entrava in casa. Ma il delitto avverrà il giorno dopo, alla luce del sole, quando una pistola appesa alla cappa di un camino spara apparentemente da sola e uccide Archibald Logan. Un omicidio assolutamente inspiegabile, tranne che per il genio investigativo del dottor Gideon Fell.
Opinione:
Allora, il romanzo è molto sfizioso, complice anche il fatto che l’autore intreccia lo scenario surreale a quello di un omicidio. La trama scorre bene e non ho trovato particolari “nei” se non un tentativo un po’ troppo semplice di uscire fuori da una dinamica di omicidio tanto intrigante quanto pretenziosa. Però è una lettura veloce, da ombrellone, da periodo estivo.
