Editoria e classifiche - amore e odio?

Un articolo estratto da L’Espresso (anche se il sito è un po’ particolare) che mostra il lato nascosto delle classifiche dei libri
https://www.rebeccalibri.it/articolo-pinl/come-funzionano-davvero-le-classifiche-dei-libri/

Un bel trattato su mediocristan ed estremistan.

Interessante, molto interessante.

Nel mio piccolo ormai sono diventato un conoscitore delle classifiche amazon e di come vengono aggiornate con algoritmi molto particolari (particolari, ma non significa ingiusti). Può essere interessante vedere come alcune case editrici abbiano imparato ad aproffittare delle lacune nel sistema per piazzare i propri titoli in cima.

Io ho smesso di guardare le classifiche dei libri perché le trovo assurde.

Però ho letto una cosa interessante nell’articolo cioè che vendono di più il catalogo che i top ten.

Per quanto mi riguarda è vero. Es. Dopo aver preso Napoleone della Utet e vedendo che era fatto bene ho preso altri libri del catalogo. Vi consiglio Teste mozzate un saggio sulle teste mozzate appunto.

Lo stesso per Odoya e Leg Edizioni.
È difficile trovare queste case editrici dai soliti librai Giunti, Mondadori o Feltrinelli.

Te metti ansia, sappilo.

Nel 1488 Claus Flügge, boia di Amburgo, compì una notevole impresa decapitando 79 pirati uno dopo l’altro. Quando a opera terminata il senato gli chiese come si sentisse, rispose: “Così bene che potrei andare avanti e sbarazzarmi dell’intero saggio e onorevole Senato”. I senatori non apprezzarono la battuta e l’insolenza costò al boia, ovviamente, la testa. È soltanto una delle tante storie che “Teste mozze” contiene,

Malatissimo.

una delle asserzioni più curiose dell’autore è che se durante la rivoluzione francese i nobili invece di andare al patibolo in modo fiero e in silenzioso avessero scalciato, urlato e pianto il massacro sarebbe finito molto prima. I curiosi avrebbero avuto dei rimorsi di coscienza e avrebbero fatto cessare la carneficina.

Mah, ho qualche dubbio.

Certo ci sono modi più dolorosi di morire rispetto alla ghigliottina. Vogliamo parlare dell’impiccagione? O della sedia elettrica?

non so se starei lì a guardare chi muore meglio - io sarei quello dei 50 giorni da orsacchiotto se proprio non si possono avere i 100 da pecora…

Comunque è vero, gli appassionati guardano cataloghi specifici e le classifiche hanno un senso relativo. Sapere che una casa editrice nota un autore vende 50 copie la settimana ma costante significa che in sempre ci sono cialtroni dall’altra parte.
Come articolo l’ho trovato davvero interessante.

Bah. Pensavo avresti scelto lo sbudellamento o la scorticatura. A proposito la sapete la storia di Marcantonio Bragadin, eroe di Famagosta, la cui pelle è conservata nella chiesa dei SS. Pietro e Paolo a Venezia?

Mi sono tenuto su tempi più recenti.

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Questo perché mi sottovaluti gente del calibro del canaro. Che ci stanno mica solo i morti ammazzati dopo un processo, sai?

Beh, ricordo che Bragadin si arrese ai mori in cambio della salvezza dei suoi soldati (era capitano della difesa di Famagosta).
I mori non mantennero la promessa.