“Maussan ha fatto molte cose. Ha detto di aver parlato con la Vergine di Guadalupe. Mi ha anche detto che gli extraterrestri non parlano con me come fanno con lui perché io non credo in loro”.
Miscredenti… ![]()
“Maussan ha fatto molte cose. Ha detto di aver parlato con la Vergine di Guadalupe. Mi ha anche detto che gli extraterrestri non parlano con me come fanno con lui perché io non credo in loro”.
Miscredenti… ![]()
Intanto, alla NASA:
In attesa dei risultati, forse è bene non eccedere con l’ottimismo. Un po’ tutti i membri del gruppo di studio, a cominciare dal suo coordinatore, David Spargel, hanno insistito sul fatto che, per risolvere la questione degli UAP, è necessario ottenere dati di alta qualità. La mancanza di qualità – dice il gruppo – è il guaio fondamentale che ci troviamo ad affrontare. Ahinoi, il presupposto di questo ragionamento è che questi dati da qualche parte ci siano, che possano essere costruiti – dunque, che questi UAP, in qualche modo, esistano – anche se magari non sono alieni in visita alla Terra.
Si tratta di una posizione potenzialmente rischiosa, sia sotto il profilo logico, sia dal punto di vista organizzativo. Dal primo punto di vista, l’eventuale mancanza futura dei dati tanto desiderati potrebbe essere considerata non conclusiva quasi all’infinito: “non abbiamo i dati che ci servono, perché non abbiamo ancora gli strumenti adeguati, e perché non abbiamo ancora disegni di ricerca adatti al problema!” Questa posizione conduce al secondo rischio potenziale: “visto che non abbiamo gli strumenti che ci vorrebbero, ci serviranno altri fondi!”
In questo modo, senza un qualche risultato degno di questo nome, il rischio è che il gruppo di studio NASA autogiustifichi a lungo la sua esistenza – almeno finché qualche alto funzionario, nel revisionare i bilanci, aggrotterà le ciglia e cancellerà la relativa posta di spesa. Una sorte simile, su scala assai più modesta, toccò nel 1969 al Progetto Blue Book dell’USAF, che per più di vent’anni raccolse avvistamenti di ogni genere, senza trovare nulla di significativo – ma va detto che si trattava di un gruppetto senza mezzi e privo di un reale interesse scientifico per la controversia Ufo.
Dove l’ho già visto succedere (e con finanziamenti da capogiro)?
4 anni luce e rotti. Dai, è una passeggiata, no? Almeno, rispetto ai 120 milioni di anni luce dell’ultimo esopianeta
comunque, ci si arriva:
se sei un fotone, in circa 4 anni.
Se sei una sonda spaziale come la Vojager, in circa 70 000 anni - son solo quei 30/40.000 anni in più di quanto ci abbiamo messo a far sparire i Neanderthal, dicono.
Se invece prendi uno scooter a nolo, più o meno in 70 milioni di anni. Però non so se hai abbastanza soldi per il noleggio, eh?
Parli solo per invidia. E questo perché non ti ho voluto dare i soldi per la miscela.
Oh 4 anni luce di benzina!!! Vai, pedala
E insomma ancora niente.
Potrebbero pure passare per un salutino, una volta tanto. In fondo, nell’intero universo siamo gli unici ad avere il Babbano.
È per quello che non vengono: gli straccerei le scatole con continue domande su distanze percorse, finestre temporali e navigatori personali, tanto per dimostrargli che non è vero che sono arrivati qui. Sai che noia, per loro.
E come vorresti comunicare?
Qualcuno pensa di avvalersi della Deficienza Artificiale:
Cosa potrebbe andar storto? ![]()
ero rimasto al linguaggio della matematica. Vabbè, meglio, che sono discalculico e @HC come interprete si farebbe pagare un botto.
Scusate, hanno bucato le scienze? Hanno fatto hijaking verso lercio?
Saranno stati gli alieni?
Scoppierà prima o poi sta bolla della IA? Speriamo presto perché avrebbe anche rotto i coglioni, excuse my french.
Si, ormai è dovunque e sembra non se ne possa fare a meno, nemmeno volendo.
Ho un telefono nuovo, ogni volta che lo sblocco tenta di farmi usare un’AI, ogni volta glielo impedisco e puntualmente ci riprova.
Almeno diventasse senziente, insultarla tutti i giorni qualche effetto potrebbe produrlo. E invece niente, sorda a qualsiasi protesta, insiste. Ah ma la trovo l’opzione per mandarla a litigare con Siri, eh?
Nuovo rapporto, niente di nuovo.
Non cielo dicono…
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Interessante:
La prima spiegazione del fenomeno, anche se plausibile, non era quella giusta. Complimenti a chi ha avuto la determinazione di indagare più a fondo (cosa che non sempre accade, anche perché magari non si dispone di dati sufficienti).
Quella sera, Carter non aveva visto un Ufo, come lui stesso ha continuato a credere a lungo, ma nemmeno il pianeta Venere . Vero è che il pianeta più o meno si trovava in quella direzione, ma in realtà, in quei momenti, nel cielo di Leary, il paesino da dove il futuro presidente vide il fenomeno, era visibile ben altro – e con caratteristiche del tutto congruenti con quelle descritte in diverse occasioni da Carter.
Si trattava degli effetti di ionizzazione dell’atmosfera dovuti a tre nubi di bario rilasciate, come in quei decenni era comune ai fini della ricerca geofisica, da un razzo lanciato dalla base aerea Eglin, sulle coste della Florida.
vabbè, allora qualcosa che volava nel cielo in zona c’era. Poco extra e molto terrestre (cit.), ma c’era
Ufo potenziali, tra quei mijoni di anni, SE ci sono davvero, SE si evolvono e SE, anche da loro, quelli grossi ma poco furbi li fa fuori un asteroide
C’è vita su questo lontano pianeta?
Intanto forse andremo prima noi da loro a rubargli le mucche.
EVVAI!!!
Rodeo con mucche aliene!!