Dune

apro questo thread specifico visto che è stato richiesto

Ho visto tempo fa la prima parte del film e l’ho trovato davvero molto bello.
Non solo visivamente, spettacolo puro, sense of wonder a 250.000%, sicuramente uno dei migliori film per scenografia da anni, ma anche dal punto di vista narrativo, aderente il giusto all’opera originale.
Avendo letto e amato il romanzo, mi ritengo soddisfatto; chi non l’avesse letto troverà senz’altro troppo lungo e forse in alcune parti noioso, ma a mio parere trattasi di un’opera espressamente indirizzata agli amanti del romanzo, punto.

Aspetto di vedere la seconda parte con grande interesse (complica anche la location, il mausoleo di Brion, che prima o poi tornerò a visitare).

La prima parte di Dune di DV l’ho trovata perfetta; anche la seconda l’ho trovata da manuale, atmosfere lontane, intrighi galattici… mi sembra che però rispetto al film di Lynch i poteri della Spezia non sono chiariti del tutto, in effetti nel film di Lynch c’era la voce narrante (se non ricordo male la principessa Irulan) che spiegava molte cose sulla spezia e ti calava subito nel mondo di Arrakis. Dune secondo parte è molto interessante, ma ci sono alcune scelte che potevano essere più azzeccate: l’aver rilevato subito le origini di Jessica (di cui mi sembra si parli dopo il primo romanzo); l’aver trasformato gli Harkonnen dai capelli rossi in rasati, emuli dei figli della guerra di Mad Max (si veda Mad Max Fury Road); la sorella di Paul non dà nessun contributo nell’ultima battaglia (mentre nel romanzo era fondamentale).
Viceveversa il Barone Harknnen è da antologia (soprattutto nella prima parte).
Il finale secondo me è un po’ troppo affrettato. Personalmente trovavo il film di Lynch al 90% troppo Kitsch, ma aveva un finale epico; nell’ultimo film invece il finale sembra più un ci rivedremo presto…
Quindi nel complesso penso che il Dune di Denis Villeneuve sia un film molto bello, se non ottimo; ma non non raggiunge forse il livello di un capolavoro.

Per concludere: come migliore trasposizione dei libri preferisco ancora il Dune 2000 dei Westwood Studios. :smiley:

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Molte scelte sono azzeccate e altre ovviamente opinabili, anche se per dire capolavoro forse dovremmo davvero attendere anni.
Anche il Dune di Lynch, che ha maggior difetto di essere pochissimo lynchiano, ha i suoi grandi estimatori.
Personalmente non mi interessa l’aderenza alla controparte scritta in generale, perché se fosse “identico” sarebbe ridondante alla meglio e fa brutta figura al confronto alla peggio. Siccome sono film devi saper usare il mezzo visivo e sonoro e temporale ecc., dando una impronta registica propria. Il Dune di Jodorowosky era proprio così, prima un film suo e poi una trasposizione.

Comunque ci sarà un terzo film, e quindi il finale è comprensibile.

Beninteso, sono cosciente che ogni opera va valutata per se stessa, specie se traspone in un altro medium.
Diciamo che se l’intento era quello di rimanere aderenti all’atmosfera originaria, credo ci sia riuscito a pieno molto più di altre opere (penso alla serie Foundation, per dire).

Vabbé, io devo ancora vedere ambo le parti. Appena trovo il coraggio e il tempo.

Tempo serve, coraggio non direi, scorrono molto bene!

Però se dovete vedere/rivedere la versione di Lynch, consiglio la versione redux che c’è su You Tube

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Vista la parte uno, in lingua originale, sottotitolata (in inglese) per duri d’orecchio.

Ero preoccupato, lo confesso, dato che il primo Dune l’avevo visto in un’epoca in cui mi consideravo di bocca buona e mi aveva lasciato con la netta senzazione di aver visto una boiata per quindicenni.
Ma questo è fatto decisamente meglio, dunque: promosso. Domani mi guardo il due.

Beh, ma serve? Dai, va bene così - metà delle cose che diceva la voce narrante nell’originale erano irricevibili, per me.

Ecco, diciamo pure che il film di Lynch (1984) era un’americanata pazzesca - e il Barone, coi brufoli da “curare” sembrava la versione da B movie del Jabba di Guerre Stellari - per non parlare delle valvole cardiache (spero proprio non ce ne sia traccia nella parte due) . Questo invece è un signor Barone, come i soldati sono signori sioldati (vabbé, qualcuno meno, ma ci devono stare anche quelli che muoiono in fretta, no?) e il popolo del deserto è affascinante.

vs

Non c’è paragone.

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Sul “non c’è paragone” ti straquoto, non so se l’ho già detto da qualche parte ma secondo me dovrebbero assemblare tutte le scene che Stellan Skarsgård intepreta e farci un film a parte… il Barone Hakonnen è veramente terrificante! Purtroppo, secondo me, nella seconda parte la sua presenza è ridotta per lasciare spazio a nuovi personaggi e tra la prima e seconda parte perde un po’ del suo fascino… forse una scelta del regista?

Ora la seconda parte deve attendere, ma ce l’ho in lista per il week end. Ci sta che il film non sia centrato sul barone, però - di personaggi intriganti ce ne sono.

Tra cui i parenti del barone. Tutti tipi mica da ridere eh.
E amici del Jabba, che era seduto in tribuna coi pop corn (chi ha visto capirà).

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Vista la parte due.

Dai, il barone tiene banco abbastanza - d’altronde, abbiamo i suoi due figli, di cui uno usato per spostare la follia sociopatica dal barone al soggetto in questione (ottima idea, che nel film degi anni 70 lo avevano rasformato in una macchietta pure per quello), che tra l’altro qui calza a pennello. Ho trovato un salto che non mi aspettavo tra la partenza per il deserto del nostro eroe e la scena immediatamente seguente (è già tornato e assalta “mietitrici” che è un piacere), poco congruente che tutti (anche gli assaliti) si fernassero perché i due capi si conoscono, che il vecchio amico potesse essere accolto come niente fosse al fianco della nuova divinità quando lui stesso - il dvino - aveva dovuto faticare non poco per farsi accettare (e serviranno prove ulteriori, persino al sud), ma chissà, magari è meno strano di quel che sembra - però almeno potevano mettere una scena in cui lui parlava e tutti accettavano perché lo aveva detto, appunto, lui. Però buono. Si capisce che ci deve essere una terza pare, che la fine sta solo a metà dell’opera, e di mezzo abbiamo profezie di catastrofi e pronmesse di paradisi terrestri. Vedremo.

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Effettivamente quello che dici nello spoiler non ci avevo pensato, ma hai ragione. Evidentemente ero così preso da non averci dato peso. Quindi un punto a favore del film!

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Occhio, che a darmi ragione tre volte poi si materializza lui:

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Non figli, ma nipoti…

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Oppss, sì, nipoti.

Finalmente vista anche la parte 2… leggo i vs commenti e francamente rimango un po’ stupito da questa “ovazione” al film perché pur essendo un buon film non è certo all’altezza di quello di Lynch. O meglio, per me.

E’ indubbio che Villeneuve abbia fatto un grande sforzo ed un gran lavoro nel cercare di rendere “grandioso” il suo lavoro ma :face_with_diagonal_mouth: :cold_face: :worried: sempre e solo parlando in confronto al film di Lynch: questo è un film esteticamente bello, si, ben fatto tecnicamente, si ma algido, confuso, inutilmente lento in molti tratti (nella seconda parte si sta ½ ora a far vedere Paul che parla/discute con Chani e guarda i tramonti !!!) ed orribilmente veloce in altre (la parte finale sopratutto).

In forma telegrafica/di appunti sotto un po’ di considerazioni personali, sempre in confronto col film di Lynch, per quanto riguarda il romanzo francamente non lo ricordo così bene nei vari dettagli:

_troppo lunga, noiosa e fuori luogo la rappresentazione di Paul con i fremen che si fa un sacco di seghe mentali sui fondamentalisti / nord di arrakis sud di arrakis/essere non essere il muaddib. Poi, prima dice alla madre che dovrebbe impersonare il messia per portare i fremen alla sua causa, poi fa due palle così per mezzo film perché non vuole essere il muaddib.

_ totalmente fuori contesto l’ostilità di chani nei sui confronti per la possibilità di essere il messia

_confusa, raffazzonata, priva di mordente la rappresentazione della lotta dei fremen /Paul per l’interruzione della raccolta della spezia

_la rappresentazione dei rapporti tra Paul e i fremen, della sua “ascesa” / fedaykin ecc… manca di epicità/ grandiosità /emozione come invece era per il film di Lynch

_ manca ogni riferimento alle armi basate sul suono (non ricordo se sul libro c’è questa parte)

_ i fremen sono troppo smaccatamente una allegoria dei popoli beduini/tuareg, la somiglianza c’era anche nell’altro film ma qui è esagerata, per es. i vestiti, la lingua, le preghiere…

_ le rappresentazioni dei vermi sono ridicole, sopratutto delle cavalcate

_le tute distillanti sono totalmente ridicole, dei vestiti neri con le protezioni da moto attaccate sopra, anni luce da quelle fantastiche di Lynch

_una delle cose peggiori del film è la trasformazione di Paul da semplice ribelle atreides a messia, avvenuta nel giro di 1 minuto, senza pathos, senza emozione, senza “spiegazioni temporali”… lui beve l’acqua della vita e… zacchete!! scandalosa questa parte… così come il successivo rapporto/relazione con i fremen che cambia nel senso temporale del film nel giro di 1 ? 2? pochi giorni cmq !!! Villeneuve ha a mio parere completamente padellato il senso di epicità, spiritualità, il crescendo drammatico degli eventi, la crescita eroica e mistica del personaggio del muaddib (che solo gradualmente e sottovoce sarà il Kwisatz Haderach) … (non so se rendo l’idea di ciò che intendo dire)

_ il finale è pietoso… (poi non c’è nessuna accenno ai poteri di Paul… ma però non ricordo se nel libro se ne parla, cmq il finale di Lynch era epico e grandioso, questo è insulso al confronto)

Quello che invece mi è particolarmente piaciuto : le scene nella stazione ecologica, per quanto l’architettura sia monumentale/esagerata; le conversazioni che spiegano la politica dell’imperium ed i piani dell’imperatore; le scene col verme neonato; le conversazioni della madre con Alia sono interessanti ma d’altra parte la bambina non nasce… e quindi non si vede mentre nell’altro film era ben presente (non ricordo il libro come rappresenta);
Ovviamente ometto lo scontato: le scenografie, gli scenari, la tecnologia, gli ornitotteri, le astronavi, ecc… sono spettacolari ed infinitamente meglio del vecchio film… ma alla fine il film di Lynch vince alla grande.

P.S.
che il film di Lynch possa non essere piaciuto, ok; che fosse barocco, strano, decadente ok; che Lynch abbia fatto un sacco di scelte particolari e anche discutibili, ok … ma certo non è un’americanata ne un b-movie. Anzi, proprio per le sue scelte ed il suo stile si può dire che è l’opposto di un’americanata, un film coraggioso ed originale che ha osato, un grande film che ha fatto epoca.
Va ricordato, infine, che il film del 1984 che si è visto in sala ha subito (sembra, ma è riportato anche da wiki) pesanti tagli che hanno sicuramente penalizzato la “comprensibilità” e la “fluidità” della storia.

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Bentornato @senji! Fa sempre piacere leggere la tua opinione, che ha certamente dei delle motivazioni forti.
Che dire, a me i film lenti non dispiacciono e certe scelte discutibili fanno parte anche qui dell’impronta del regista. Di sicuro, non sei l’unico ad aver nicchiato di fronte a questo nuovo Dune.

L’unica cosa che mi chiedo è, il film di Lynch è estremamente longevo ed estremamente citato, alla fine; questi avranno un impatto altrettanto forte?

Oh, sapevi poi della versione di Jodorowosky?

grazie, molto gentile :wink:

no, francamente non conosco la versione di jodorowsky … ma ci fu fatto un film?

Può darsi fosse stato questo a mettermelo parecchio in cattiva luce - non sopporto i salti troppo smaccati e non è detto mi accorga che siano frutto di tagli di qualcun altro. In effetti, mi ha disturbato anche un salto in questa versione del film - poi vabbé, era il 1984, quindi ci sta che gli effetti speciali fossero inferiori (mal’ho visto in quei tempi, quindi per me andavano anche bene). Ricordo che era proprio il film a non essermi piaciuto - anche lì, a dirla tutta, l’eroe passava da moscardino a divinità in due secondi, il cattivissimo era esageratamente cattivo (ai tempi magari si usava ancora: il cattivo doveva essere così cattivo sempre da risultare stupido e ribaltabile anche per quello). Vermi ridicoli? Perché, non lo erano anche nel 1984? E la cavalcata con vanga, era più credibile? Duello finale con l’assassino di turno: questo è meglio?
Poi ciascuno ha i suoi gusti e ci sta che a te sia piaciuto più quello di questo. A me il contrario.