Cioè, quando ti prendono in castagna, come ti difendi per tentare di salvare il salvabile?
C’è chi contrattacca, come quello che svolta senza guardare e poi ti dice che “tu non dovevi attraversare di corsa solo perché avevi il verde” (o che sei in torto perché “hai le gomme lisce”), chi fugge, come il cheater bannato da chess com che sparisce dai gruppi che frequentava con quel nick e chi s’inventa qualcosa.
In un caso di collaborazione a un omicidio dietro compenso, per esempio, è successo questo:
“Ho assistito personalmente all’esecuzione di ‘macumbe’ da parte di Adilma. Prendeva pezzi di animali dal macellaio, faceva dei riti . Io ho visto più volte, in casa, pentole con pezzi di carne bolliti, teste di coniglio, o qualcosa di simile, da usare per la celebrazione di questi riti”, un’altra parte del racconto del barista milanese. Barista che avrebbe avuto anche un contatto in Brasile per i suoi riti. “Lo chiamava ‘Pa’. So che anche questo ‘Pa’ faceva ‘macumbe’ e sarebbe stato in grado di incorporare spiriti”.
Parliamo di un adulto, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, che lavora e che ha accettato di far parte di un gruppo di assassini a ciascuno dei quali è stato promesso un appartamento o equivalente. Ci crede o ci credeva davvero alla storia delle macumbe? Può anche essere, ed è per questo che è geniale.
Effettivamente non ho capito il discorso. Difese in generale? La difesa particolare di 'sto tizio? E chi sarebbe e cosa è successo.
Scusate ma seguo poco la cronaca, giusto qualche titolo sui giornali. Tra l’altro nel mio paese, Parabiago, una tizia ha arruolato figlio e due amanti per fare fuori il marito. Non so se si siano difesi in maniera strana.
Ah per le difese fantastiche, la migliore rimane: “e allora le foibe?”
“Vostro Onore, io non volevo. Ma la strega cattiva mi faceva la maledizione se non ci stavo”
Tentativo di ottenere la seminfermità e uno sconto di pena?
Monomaniaco!
(L’ho fatto apposta. Qui comunque vale tutto, anche se le intenzioni erano relative a storture psichiche, giornalistiche, giudiziare…, con particolare accento su cosa s’inventa qualcuno per cercare di farla franca)
Beh, ci starebbe anche, sotto sotto.
Non conosco il caso concreto, ben inteso, ma in certe culture la macumba / malocchio è qualcosa di preso veramente sul serio.
Non parlo del Ghana (paese non preso a caso, mio zio prete ogni tanto torna da lì e mi racconta come funziona), ma anche dalla calabria (discussione avuta con mio suocero, calabrese).
yep
E a Parabiago, in un tribunale, convocato per aver partecipato a un omicidio, dici che funziona e gli danno uno sconto di pena, o si becca gli anni che si becca in base al peso del suo ruolo nella vicenda, ma pure con l’etichetta double-face di “furbissimo” e, contemporaneamente, “grullo”?
Meglio il rito abbreviato. Poi il tipo, in teoria, è quello che collabora e ha fatto arrestare gli altri.
Uno sceglie la difesa che vuole, come fece il falso cieco fermato in un posto di blocco casuale: “Vengo da est - di là c’è Lourdes - è capitato un miracolo oggi: ero cieco, ora ci vedo! Evviva!”
Eh, ma quella volta lì non ha funzionato, neh? Vediamo questa.
Non sei nella testa dell’imputato, e questo per il giudice e per il diritto è un fatto importante.
Poi sta al giudice stabilire se quanto asserito è vero o no, stabilire cioè la verità giudiziaria.
L’imputato che ha tirato fuori le macumbe è il barista italiano, più di 40 anni, uno degli amanti della signora, con promessa di guadagnarci un appartamento. Che, ovviamente, adesso dice (o riferiscono dica ) di essere stato vittima di un sortilegio.
Certo che vale, lo stesso che vale per tutti: niente attenuanti per la stregoneria (e niente sconti ai falsi invalidi miracolati al primo posto di blocco)
