Perché limitarsi? Saggistica, Storia, romanzi Rosa, quali quotidiani o settimanali preferite. Ma anche discussione sulla letteratura, sullo scrivere, sui modo di leggere attuali, come il digitale.
Sto leggendo il saggio di Marta Ottaviani “Brigate Russe”, penso aprirò un thread / recensione perché è davvero molto interessante. Questo dopo aver letto “Cyberwar will not take place” di Thomas Rid, saggio sulle caratteristiche della guerra cyber e del perché il cyberspazio non è affatto il quinto dominio della guerra. Da questi due testi ho tratto ispirazione per un articolo di prossima pubblicazione… Stay Tuned.
Ottimo.
Chissà perché, avrei detto cmq di sì…
Anche se non tutto è connesso alla rete pubblica, quindi non tutto è sempre così accessibile, il vero problema sono sempre quelli lì: gli utenti.
Finché ci sono persone davanti ai PC, è facile che qualcosa vada storto.
Ne ho scritto nell’articolo, non posso postarlo qui ora, ma appena lo pubblicano mando il link.
Ma in breve: troppo limitato l’impatto del cyber, troppo incerto, e comunque non essendo violento, non è possibile considerarlo, da solo, un atto di guerra. Però la guerra si sta trasformando, e comunque ha un impatto importante.
Ricicciamo il thread “Tutto l’AccaCì che conta”'?
Appena capisco come fare senza impazzire, intendo.
Ricicciato: