Lo ammetto, avevi sempre desiderato scrivere ma le idee in realtà hanno latito finché non mi sono messo sotto. Ho accolto la sfida e ogni stranezza che mi viene in mente è materia di racconto.
Si può prendere anche una data, vedere che è accaduto e ricamarci sopra.
In genere se ho una idea la questione è o come si svolge, coerente con la stranezza o trovare una spiegazione bizzarra della stessa, ma ben documentata.
Prendete un fatto storico, uhmm, questo:
Il Turco - Wikipedia(in%20tedesco%3A%20Schacht%C3%BCrke,interno%20da%20un%20giocatore%20umano.
Se dovesse essere vero, anziché finto, cosa accadrebbe?
Sorpresa! Dentro la macchina ci stava un’altra macchina! Ma se la macchina periferica è guidata da unità di elaborazione centrale, non è ancora una macchina?
Chi volesse invece dare un tocco extra di fantastico, che in realtà è sviare dal “possibile” per aggiungere qualcosa solo per stupire il lettore con nuove prospettive, ci sarebbe la coda:
E qui? La.macchina ha davvero figliato? Oppure essendo della stessa materia lo riconosce come simile anzi, come consanguineo? Conmeccanico?
Chissà…
Io invece preferisco sempre la tecnobubbola, la “spiegazione” tramite marchingegni di qualche tipo. Devo trovare qualcosa che renda davvero possibile , logico, consequenziale, fattuale la scena.
Il racconto sarebbe molto diverso:
Il tocco finale serve per dare il colpo di scena. Notare come ho usate in tre frasi diverse la virgola e il fine frase. È un tocco di personalità, affinché chi entra in scena sia il più solido possibile.
Voi, che tipo di fantascienza siete?