Lo ricordate il satirico Dottore, colpito dalla censura berlusconiana?
Il suo blog:
I titoli celestini, praticamente illeggibili sulle foto, fanno venire voglia di strapparsi gli occhi. Su mobile la velocità di caricamento diventa quella di un modem a 56k. In genere non si capisce una mazza. Perché rendere la vita difficile ai lettori? Quale peccato dobbiamo scontare agli occhi di Luttazzi?
Lo ha consigliato D’Alema.
Ha senso, è evidente che lui ami l’estetica antiquata e nostalgica degli anni '90, le accozzaglie improponibili senza capo ne coda, la comunicazione incomprensibile verso chi vorrebbe invece un messaggio non ambiguo. Insomma, tutti sanno che d’Alema se n’è sempre fregato dell’utente finale: l’elettore di sinistra
Ma è davvero il suo blog? Non mi sembra a dire il vero.
Io conoscevo questo
E poi se ne è andato da Twitter
Mai abbastanza elogiato!
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No, me l’hanno girato, ma sembra di no. Avevo il link su ipse dixit.
Ora gli tiro le orecchie!