Barare negli scacchi. [Era: Hans Niemann, prodigio o fedifrago?]

il video è lì da vedere - open dice ma non lo mostra, l’ho recuperato da YouTube. Guarda caso, open non mette il link, ma in quello su YouTube Niemann è stato controllato come gli altri (e meno della ragazza davanti a lui).

Spetta, ho visto: Niemann anche dietro, gli altri solo davanti. Vabbè, ridicolo.

Intanto Caruana ha battuto Niemann. Chissà se questo basterà a dissipare i dubbi.

L’ha fatto a posta per crearsi un alibi.
Oppure è una macchinazione ai danni di Carlsen .

:grin: :grin:

Intanto Daviddol ha fatto una recensione del report di Chess.com, ora gli do un’occhiata:

Spoiler: il report ha un sacco di problemi, specie nella parte statistica, con probabile cherry-picking ed estrapolazioni funamboliche, non parliamo di r^2 nei fitting, però secondo Daviddol è fatto benino.
Mi sfugge il passaggio logico.
L’unico indizio che ha un fondamento è il dato dei cambi di finestra.
Che magari è un grande fondamento. Probabilmente l’unico che ha senso, e che se avessero presentato come indicatore principale, avrebbe avuto tutto il mio appoggio.
Invece no, avventuriamoci nella psicologia del giocatore, nella psichiatria del suo comportamento durante le interviste, nell’eziologia del suo non spiegare le scelte, eccetera.
Fuffa.

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Concordo, è l’unico dato che ha un senso circa l’accusa di barare. Tutto il resto è fuffa.

A me francamente quello che sconvolge è l’elenco delle decine di GM che hanno ammesso di aver barato. Mi pare che il problema sia molto più grave di quanto si potesse pensare.

Nel senso che non sapevi che i vibratori anali in codice morse fossero così diffusi? Eh su Amazon adesso hanno prezzi assurdi, non riesco a sostituire il mio consumato…

Alcune considerazioni abbastanza condivisibili, e un test per vedere se sapete riconoscere chi bara:

Ed è perfetto soprattutto per il metodo. Quanti ne sanno identificare in test a doppio cieco?

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Ma infatti, nemmeno uno, secondo me. Il punto dell’autore però mi pare un filo esagerato: l’ergastolo se ti becco a barare - 'spetta, dove? Cioè, siamo ai mondiali o al torneo di frittole? Poi: “tre anni fuori dalla fide poca cosa”. Insomma dipende: se hai passato i 40, magari. Se ne ai 17/20 e giochi ad alto livello da due, è più del doppio della vita in cui ci sei stato, non mi pare poca cosa.
Comunque mi trova d’accordo sul fatto che serve certezza e che questa certezza non ha niente a che fare col fatto di giocare una partita brillante o anche praticamente perfetta, serve che si trovi lo strumento dell’imbroglio, il codice usato, il segnale radio, il telefono con la partita in corso - quest’ultimo in mano al cheater, però, se non si trova anche il modo di comunicare tra il possessore e il giocatore. Sennò ai prossimi mondiali vado da spettatore, mi faccio trovare col phone che analizzo, e poi dico che stavo aiutando Magnus se non mi dà metà del montepremi.

La pena è irrilevante, purché ci si metta d’accordo. Vuoi dare l’ergastolo, ok. Però il processo (in senso lato e in senso proprio) deve essere corretto, esatto. Un solo falso positivo fa peggio di tanti falsi negativi. Non è possibile che un Carlsen a caso di impunti e decida che un Niemann a caso è un cheater e non porti prove e questo sia condannato. Falsa tutta la fiducia nel sistema.

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:joy: :rofl:

Be’, la fiducia già vacilla se vedo la lista dei GM che hanno confessato di aver barato on line.
Comunque se ci sono misure di sicurezza rigorose (come quelle citate anche da Daviddol nel suo video) diventa davvero difficile barare almeno dal vivo.

La fiducia nel sistema. Un conto è un sistema imperfetto, un tonto un sistema che può essere ritorto e sfruttato per imbrogliare - e accusare senza prove un avversario di imbrogliare è a sua volta un imbroglio.

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Su questo non ci piove, infatti Carlsen avrebbe dovuto comportarsi diversamente.

Online non è in presenza, son due mondi mooolto diversi.

Online io sono bello. In presenza, merdaviglioso, è un fatto.

Pure peggiore, specie se l’accusatore è l’attuale re.

Certo, ma non è un comportamento che ispira fiducia. Chiedi in giro…