Anteprime: Portatori di Caos

Il prologo della riproposta del romanzo di Jari Lanzoni.

di Jari Lanzoni

Prologo I Campioni   Dodici anni prima Ghentar levò le braccia sopra il capo, diede fondo alle ultime forze e si scagliò in avanti, spingendo la punta del Gran Corno di Barr nel muro di carne che pulsava davanti a lui. Il Corno era un Artefatto grande, pesante, arcaico, formato da un lungo cono osseo dalla strana forma irregolare, che si maneggiava tramite due impugnature squadrate. Le mani grandi e dure del guerriero le stringevano con forza, cercando di non perdere la presa per il sangue di Runnh il Bruno, il precedente portatore del Corno, che lordava la parte inferiore dell’arma. Il puntale lavorato dagli alchimisti Jabbar affondò nel fianco della gigantesca creatura che gemeva, ventre a terra, fiaccata dalle orribili ferite che le avevano... - Leggi l'articolo


Questo è un argomento di discussione collegato all'originale su: http://www.fantasymagazine.it/35872/portatori-di-caos

Uhm non avrà male ma secondo me ha bisogno di un bel po’ di editing.

Esempio (anche se c’è ne sono un po’ ben prima), una frase che mi è sembrata molto strana da leggere è stata “N’il non aveva un sole” - dove N’il è il pianeta immagino.

Ma se non ha sole come fanno a sapere di non avere sole? Chi sta parlando a chi? Una frase che ha un suo senso, spiegare una stranezza al lettore mi spiazza, perché forse tendo a sovraragionare, ma mi sembra davvero che stoni con la narrazione.

Problemi del genere il prologo è pieno e una ottima idea mi sembra rovinata da una scrittura amatoriale. Peccato.