Altroquando

Bando di concorso 2023, quarta edizione

Presentazione e informazioni essenziali

  • L’associazione Altroquando organizza il Concorso letterario Altroquando 2023, per racconti di narrativa in italiano di genere fantastico (fantascienza, fantasy, horror, weird).
  • Il tema del concorso per l’edizione corrente è: Buio.
  • La lunghezza delle opere partecipanti è di massimo 6’000 battute (spazi inclusi).
  • Il termine di invio è il 1. settembre 2023.
  • La premiazione avverrà a dicembre 2023 nel Canton Ticino (Svizzera). Data e luogo precisi verranno comunicati in autunno.

Regolamento

Art. 1.

L’associazione Altroquando, con il sostegno di Coop Cultura, Fondazione Weak Ends e ASSI (Associazione Svizzera degli Scrittori di lingua Italiana), istituisce un concorso di scrittura per racconti di narrativa in prosa, in lingua italiana.

Art. 2.

I racconti partecipanti dovranno appartenere al genere fantastico nelle sue declinazioni fantascienza, fantasy, horror, weird.

Il tema del concorso per l’edizione corrente è: Buio.

Art. 3.

La partecipazione è aperta a chiunque e gratuita. Sono esclusi i membri del comitato direttivo dell’associazione Altroquando, i membri del comitato direttivo dell’associazione ASSI e i membri della giuria della corrente edizione del presente concorso.

Art. 4.

I racconti partecipanti dovranno essere inediti, di propria creazione e non devono essere stati premiati o segnalati in altri concorsi. È possibile partecipare con un solo racconto. L’associazione Altroquando e i suoi membri non si assumono alcuna responsabilità per eventuali violazioni dei diritti d’autore presenti nei racconti partecipanti.

Art. 5.

La lunghezza dei racconti partecipanti dovrà essere di 6’000 battute (spazi inclusi) al massimo. Il titolo non viene conteggiato.

Art. 6.

Il comitato dell’associazione Altroquando nomina la giuria, che definirà i tre racconti vincitori (primo, secondo e terzo classificato). I testi verranno consegnati alla giuria in forma rigorosamente anonima. La classifica verrà annunciata entro la fine dell’anno secondo modalità definite dal comitato dell’Associazione Altroquando.

Art. 7.

Il primo racconto classificato riceverà un premio di CHF 300, il secondo di CHF 200, il terzo di CHF 100. La giuria si riserva il diritto di assegnare menzioni speciali.

Art. 8.

La cerimonia di premiazione si terrà a dicembre in una località del Canton Ticino (Svizzera). La data precisa verrà comunicata in autunno.

Art. 9.

Con la partecipazione al concorso si concedono all’associazione Altroquando i diritti per una lettura pubblica, durante la cerimonia di premiazione, e per eventuali pubblicazioni cartacee oppure online. La proprietà intellettuale dell’opera resta dell’autrice o dell’autore.

Art. 10.

L’invio, in forma digitale, è da effettuare all’indirizzo di posta elettronica dell’associazione altroquandofestival@gmail.com entro le ore 22.00 del giorno 1. settembre 2023 con l’oggetto Concorso letterario Altroquando 2023. Il formato del file dev’essere .docx o .rtf. Nel file devono essere presenti il titolo e le generalità dell’autore (nome, cognome, data di nascita, indirizzo, numero di telefono, indirizzo di posta elettronica).

Art. 11.

La partecipazione al concorso implica la conoscenza e l’accettazione del presente regolamento.

Buio. Intrigante, anche perché poi: fiat lux!

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Riscriviamo la genesi?

Eh, la tentazione è forte.

Esplorazione per sfuggire al collasso delle stelle note, spazio, buio siderale, oltre l’universo, il nulla e poi: sono i viaggiatori a creare il nuovo universo, più bello e più forte che pria. Forse, che nessuno è perfetto:
— Ma scusa, perché hai clonato anche quello?
— Hai detto di usare tutta la banca dati…
— Ma quello? Dai, è per colpa sua se il nostro universo è collassato!
— Oh, allora dovevi dirlo prima, ormai è fatto.

I due novelli esseri supremi, prima nient’altro che pilota e comandante, ammirano, tra lo sconsolato e lo schifato, la loro opera: una creatura dall’aspetto glabro, gli occhi orrendamente tondi, senza coda né vibrisse li osserva meditabondo tra una pianta di mele e una di pere.

— Cavoli tuoi, — sentenzia il primo — io vado a lisciarmi il pelo all’ombra di quel castagno. All’umano pensi tu. Miao.

6000 battute?

Forse ci provi.

Però devo lavorci.

Niente buio che ricordi paura angoscia o robe negative.

Se avete idee, io come sempre rubo

pensando ad alta voce: ci sono dei pesci che vivono nei bui abissi e per loro è vita. Una storia ballardiana come l’isola di cemento?

Ho letto poco e nulla di ballard

immagina uno Svevo sociopatico con una scrittura brillante.

Gli mando una pagina colorata di nero e lo intitolo L’invasione degli alileni ciechi

Per ora l’idea è questa.

Un tizio su un treno che percorre tratte montane.
Si ritrova solo e al buio nella carrozza.
Tende a spaventarsi per ogni stupidata.
Non va in un altro vagone per una questione di principio con sé stesso.

Dialoghi con sé stesso veloci e assurdi.

La traccia è questa, ora devo decidere i dialoghi (non monologhi)

E farò un lieto fine.

Mi manca la parte che dà emozioni.