Aiutatemi a scegliere l'uomo col portatile

Grande dilemma.
Io ho una mia preferenza, mi aiutate a scegliere?

Prima versione, come stampata sulle vecchie pellicole Ektachrome 100.

Bianco e nero, con la signora che passa

Terza col passaggio chiaro-scuro-chiaro.

Quarta, Chiaroscuro ancora un po’ più accentuato, su pellicola Ektachrome

Quinta, come la quarta ma in bianco e nero.

@Fedemone @salvatore.mulliri

la quarta

La quinta, ma un filo più zoommata.

la prima

Grazie per le risposte, ma perché? cosa vi colpisce, cosa vi smuove?

L’uomo col portatile in penombra (ma visibile), in un corridoio parzialmente illuminato, con giusto una figura sullo sfondo, fa molto isolato/misterioso/asociale, come ogni smanettone del virtluale che si rispetti. In bianco e nero fa anche luogo d’arte, che lui però consuma dal monitor (o forse non consuma proprio, perso in altri luoghi/compiti immateriali).

Perché allora non la terza, con un muro d’ombra, una sorta di quinta, che sembra separare il mondo dell’osservatore da quello del nostro uomo col portatile?

Mah, mi piace così

La prima ha quella nitidezza che non necessita spiegazioni.

Sì, na c’è troppa gente e l’eremitaggio portatile ne risente.

Anche secondo me la prima valorizza le modanature dei pilastri e l’atmosfera generale.
Il bianco e nero tende o ad ammorbidire carnagioni e ambienti o a rendere più vivo il contrasto, fino addirittura ad essere crude.
Qui sembra un po’ sprecato il B/N ma è solo un gusto personale

didascalia: “Uomo che installa l’ultima patch di windows 11 in chiesa sperando in un miracolo”

Ah pensavo a Steinbeck, “uomini e laptop”

A me piaceva molto la terza, con il passaggio morbido dal chiaro allo scuro e poi al chiaro di nuovo, ma la quarta ha decisamente un perché.
Non ho ancora deciso e probabilmente deciderò soltanto nel momento di metterlo nell’album.