Non voglio rubare il lavoro a esperti o espertoni, ma data la situazione, non sarebbe più logica una fuga alla “si salvi chi può” via mare?
MI pare che, mediamente, la costa sia relativamente “vicina” ad ogni comune…le navi caricano centinaia se non migliaia di persone…piuttosto sarebbe da pensare di avere moli all’altezza e via di fuga in quel senso, o mal che vada una “operazione Dunquerque” de noaltri…
Ma magari ci avranno pensato, chissà.
Sì, credo si sia pensato anche a quello; vista la quantità di gente da evacuare non ci si può precludere nessuna opzione. Ma finora nessuna esercitazione di quel genere ha avuto luogo (e avrebbe avuto più senso delle altre).
è così che sono morti in maggioranza a Pompei, perché quel giorno c’era pure il mare in tempesta
Non mi preoccuperei di quello, giusto di evitare le banchine che si sono sollevate eccessivamente e che già stanno creando problemi per l’attracco dei natanti (e occhio alle secche).
E anche i pontili vengono danneggiati dalle scosse:
Dopo la scossa di magnitudo 4.4 sono visibili i danni al Pontile nord di Bagnoli, punto d’attracco per le imbarcazioni in caso di esodo.
E si spera che il sottopasso regga.
Mi è venuto in mente Dunkirk e l’Operazione Dynamo.
Però, tempo che si dice “oh, forse è il caso di evacuare”, il terremoto è bello che finito.
Mi lascia un po’ perplesso.
Il piano di evacuazione in realtà riguarda un’eventuale eruzione. Si presume che per quella dovrebbe esserci tempo a sufficienza, ma il panico potrebbe creare non pochi problemi, quindi sarebbe il caso di avere infrastrutture e piani adeguati.
Ah beh, vero, allora cancello quanto detto sopra.
Anche no: eruzione, terremoto , maremoto tutti insieme ci può stare.
Magari anche una tromba d’aria, tanto per non farsi mancare nulla…
Vuoi portare sfiga a tutti i costi? Siamo già a posto così, grazie.
Mi ero scordato che in effetti esiste anche un piano di emergenza per il rischio bradisismico realizzato un paio di anni fa:
Come ricorda il vulcanologo Giuseppe Mastrolorenzo
… riguarda un’area che comprende circa 80 mila abitanti, tra Pozzuoli e Bagnoli, perché si è evidenziato come a parte il rischio vulcanico, che è sempre presente, [ci sono] i fenomeni bradisismici e quindi i terremoti, e adesso abbiamo visto anche il rischio da anidride carbonica, o anche esplosioni freatiche, o anche la stessa deformazione del suolo: nel caso di una escalation di questi rischi, si prevedeva che la popolazione venisse trasferita in aree lontane da quelle a più alto rischio".
C’è da dire che chi poteva allontanarsi da quelle zone lo ha fatto o lo sta facendo, ma non tutti possono permetterselo, solo una minoranza.
Sì, oggi la Puglia ha deciso di farci concorrenza. Spero che almeno per loro sia un episodio isolato.
Certo che una serie di 4.7 alle 20.37, 2.9 alle 20.42 e una compresa tra 3.5 e 4 alle 21, fa venire voglia di passare la notte fuori casa
I vigili del fuoco sono venuti a controllare un palazzo nelle vicinanze dal quale erano caduti calcinacci durante la precedente scossa: strada intasata e traffico più impazzito del solito. Anche questi sono gli effetti del bradisismo…
In caso di terremoto temo che l’unica zia scendere in strada e basta, cercando “riparo” in zone ampie senza edifici. Insomma, l’unico piano che mi viene in mente è consolidare i palazzi e rivedere l’urbanistica in caso di folla…
È sconsigliabile però scendere durante la scossa, scale e ascensori sono da evitare e si rischia di beccarsi qualche calcinaccio in testa. Generalmente si consiglia di ripararsi sotto un tavolo finché la scossa non è cessata.
Un’altra scossa un quarto d’ora fa, magnitudo 3,9. Che stress.
Comunque, tanto per rimanere in tema di sciagure naturali, sono sceso a Pisa e qui c’è la piena dell’Arno. Se dovesse tracimare investirebbe la casa… È un timore che ho fin da piccolo, ma stavolta dovrebbe passare presto.