Veramente sto cercando barzellette
Due amici si ritrovano al bar e uno dice all’altro:
- “allora, ci sono novità?”
- “Beh, una ci sarebbe…Mia moglie si vuole buttare giù dalla finestra!”
- “Ma che imbecille, gli ho detto che gli avevi fatto le corna, non le ali!”
La moglie: “Caro, ti va di passare una bella serata?”
Il marito: “D’accordo cara, rientro domani. Ciao!”
Un uomo si trova al cimitero, chino su una tomba piange e si batte il petto dicendo: “perchè, perchè” il custode dopo circa un’ora si avvicina e gli dice: “mi scusi so che non è il momento più opportuno ma sua moglie non è tumulata qui ma è nell’altra sala!” alchè il vedovo inconsolabile: “stà qui, sta li, basta che non stà a casa!!”
Una coppia di escursionisti.
Lei: “Tesoro, questo paesaggio mi lascia davvero senza parole…”
Lui: “Ok, cara, allora ci accampiamo qui!”
Un giocatore di golf si accorge che un corteo funebre sta passando lungo la strada che affianca il loro campo di gioco. Per rispetto suggerisce ai compagni:
“Ragazzi, perché non ci prendiamo un minuto e ci fermiamo in segno di rispetto per la persona deceduta?” Tutti si tolgono i cappelli e restano in silenzio senza giocare mentre le macchine scorrono lentamente.
Quando il corteo finisce uno dei giocatori dice:
“C’erano davvero tante macchine! Quella persona doveva essere molto amata…”
E quello che ha proposto lo stop risponde: “Eh sì, domani avremmo fatto venticinque anni di matrimonio…”
Adamo chiede a Dio: “Perché hai fatto la donna così bella?”
Dio risponde: “Perché tu possa amarla”
Adamo: “E perché l’hai fatta poco sveglia?”
Dio: “Affinché lei possa amare te!”
Una suocera vuole mettere alla prova i mariti delle sue tre figlie. Ecco che studia un piano e decide di passare un intero fine settimana in compagnia della sua primogenita e di suo marito: vanno al mare, la donna si butta in acqua e dopo poco fa finta di affogare. Il genero, vedendo la scena, si spoglia e si getta subito in acqua per salvarla. Quando tonano a casa il genero trova parcheggiato davanti casa l’ultimo modello di BMW con un biglietto con scritto: “Grazie per avermi salvata, tua suocera.”
La settimana successiva decide di trascorrere il weekend con la figlia di mezzo ed il marito: vanno al lago e la scena si ripete, la donna si tuffa in acqua e finge di annegare. Il genero accorre subito e si tuffa, salvandola. Quando torna a casa il genero trova l’ultimo modello di BMW con un biglietto di ringraziamento da parte della suocera sul parabrezza: “Grazier per avermi salvata, tua suocera.”
Infine, dopo un’altra settimana, è la volta dell’ultima figlia e del marito ed insieme a loro torna al mare. Va a fare un bagno e finge di annegare, finendo per annegare davvero perché il genero non si accorge di niente e non la salva. La donna muore, tuttavia quando torna a casa il giovane trova parcheggiata a casa una Ferrari fiammante ed un biglietto sul parabrezza: “Grazie per avermi salvato, tuo suocero.”
Una donna decide di mettere in ordine dentro all’armadio del marito e nascosti in un angolo in fondo a tutto trova 4 uova ed una bella mazzetta di soldi. Si mette subito a contarli e scopre che sono ben 10.000 euro! Chiama subito il marito e chiede spiegazioni.
“Paolo mi spieghi cosa diavolo ci fanno 4 uova insieme ai tuoi vestiti?”
Lui è in imbarazzo, abbassa la voce e risponde: “Ecco, cara, siamo sposati da 25 anni e in tutto questo tempo come tutte le coppie abbiamo avuto i nostri alti e bassi…”
“Quindi?” lo esorta la donna
“E quindi ho pensato di prendere un uovo dal frigo e nasconderlo qui ogni volta che mi facevi arrabbiare…”
La moglie sembra calmarsi, la risposta la sorprende, quindi chiede: “E i 10.000 euro invece?”
"Amore, non potevo certo tenere uova nell’armadio per tutta la vita, quando raggiungevo la dozzina, le vendevo giù al mercato! Quello è il ricavato!
Comincio a risparmiare, nella speranza che un genero si distragga abbastanza da ripetere il lieto evento con sua suocera.
Una neo sposa chiama sua madre disperata:
“Ho litigato con Paolo, mi rende la vita impossibile e non si accorge dei sacrifici che faccio e tutto quello che faccio in casa.”
La mamma risponde: “Tesoro, gli uomini sono così…cerca di stare tranquilla!”
“No, ho deciso, sto già facendo le valigie, per punirlo me ne vengo via di casa e torno da te!”
La mamma serafica: “Se vuoi veramente punirlo allora è meglio che venga io a stare con te…”
Aspetta: ecco il motivo per cui, mia suocera, nel 2008…
Vedi, è tutto giusto, non ho nulla da obiettare, ma il contro che tiri in ballo è che se tu ti comporti bene, abbozzi, e per amore sopporti (tua figlia non fa testo: ha un’età in cui semplicemente alle persone, generalmente, va in pappa il cervello… passerà e tornerà a volerti bene, abbi pazienza), gli altri anche no e ti ritrovi regolarmente qualcuno che se ne approfitta… ho passato 30 (trenta, TRENTA) anni a sopportare alcuni amici (per circa gli stessi motivi tuoi e tanti altri), che fossero stati altre persone, li avrei seppelliti o murati vivi (metaforicamente, sia chiaro), così come ho fatto passare qualche brutto quarto d’ora ai bulletti a scuola… poi capisci che hai a che fare con degli stronzi e fai terra bruciata… radioattiva, precisamente… ci sta, è una cosa brutta (capire di essere stato un coglione), ma alla fine si reagisce… ciò non toglie che il comportamento giusto mi rimane chiaro sempre, andare a leggere libri di leggi e consultare regolamenti di istituzioni varie, non mi serve… serve a chi non sa come ci si comporta (quindi a quei tuoi parenti a cui dovresti presentare il conto, mostrando le foto del prima del loro arrivo e del dopo), a chi a bisogno che gli si dica, dall’alto degli altari e degli scranni del potere, cosa è buone e giusto, etc.
Forse ti è sfuggito che se anche ce l’ho a morte con un certo tipo di umanità, ho anche una visione positiva e ottimista del futuro (sennò non mi piacerebbe un certo tipo di fantascienza), vedo perfettamente le contraddizioni della società umana e mi scoccia parecchio l’immobilismo sia ideologico che fattuale (e quindi contesto la validità assoluta delle tradizioni, che non sono eterne ed è un bene) e resto sconcertato da chi non pensa che si possa fare diversamente, davanti a quanti danni certi meccanismi economici, finanziari, politici e amministrativi, seguitano a fare… non sono sicuramente un egoista, neanche uno cattivo a prescindere, sono assolutamente un idealista e ho smesso (finalmente, quasi del tutto) di essere zerbino di amici e parenti, da cui mi tengo a debita distanza (i secondi) e seleziono spietatamente, i primi…
Capisco perfettamente (20 anni con mia sorella che si è approfittata di brutto), ma capisco anche chi non aspetta così tanto e brucia persino parenti stretti dopo nemmeno 2 o 3 mesi.
Cioè, come hai detto, alla fine i “coglioni” siamo noi, c’è chi invece non vuole o , per dirla come mi è stato detto brutalmente dai figli: “è tutta colpa tua, papà: noi te lo dicevamo e potevi anche svegliarti prima” - perché non hanno fregato solo te, ma anche la tua famiglia (moglie e figli) grazie al tuo buonismo, e loro magari non ci stanno.
Solo per dire che (magari non per tutti, però potremmo discuterne) a essere buoni sempre perché “il comportamento giusto rimane chiaro sempre”, c’è caso che non sia solo tu a finire buggerato, e anzi che diventi complice della buggeratura ad altri che non se lo meritavano.
per inciso:
Non hanno fatto una piega: problemi solo miei, le risposte loro sono state
- “non ne so niente” (di una lavastoviglie che non funziona a dovere perché le manca un pezzo)
- “non so di cosa parli” (di una piastra per sorreggere il loro televisore attaccata storta al muro)
- “funzionava tutto” (di prese della casa che vanno in corto)
- “mai visto prima” (di oggetti, come bottiglie di liquore vuote abbandonate in armadi)
- e - silenzio - (di fronte alle foto della loro unica segnalazione di un problema con lo scarico della caldaia a carico di tutti, quindi anche loro che anzi, essendosene accorti, avrebbero dovuto darsi da fare per primi per sistemare, e che invece ho fatto sistemare io: nemmeno un plissé, era tutto dovuto - lo scemo resto io - loro l’han detto, a posto così, ci pensa quello che non ha di meglio da fare, tipo fare le vacanze come loro)
Ecco, con gente simile a me conviene che ci sia chi “dall’alto degli altari e degli scranni del potere” gli dica cosa è buono e cosa è giusto", perché così finirà, quando nostro padre non ci sarà più, per avvocati o per picchiatori professionisti, altre strade non ne vedo. Preferirei anch’io che si potesse arrivare ad accordi sereni, ma il problema è sempre quello: per fare un accordo umano, bisogna essere umani in due, uno solo non basta.
Non mi è sfuggito, ed è il tuo lato bello (per me). Vale però quanto sopra: funziona se non hai intorno quell’altro primo tipo di umanità.
Io lo dico: dipende. E’ chiaro che ci sono tradizioni secolari che, prima si riesce a cambiare, prima si vive tutti meglio. E’ però anche vero che le tradizioni (qui bisogna vedere anche di cosa parliamo) non sono tutte uguali e non scadono tutte contemporaneamente e nelle stesse circostanze.
Per non restare troppo eterei, ti faccio due esempi a caso.
Giusto o sbagliato che sia, abbiamo l’abitudine (in maggioranza) di festeggiare il natale. Benché molti preti tentino di ricordare che sarebbe da festeggiare la nascita di Gesù, il 90% (a stare bassi) degli italiani, popolo con la Chiesa di Roma in casa, con bambini sotto i 7 anni festeggia l’arrivo di Babbo Natale e basta. Poi ci sta sempre un 10% che invece festeggia la nascita di Gesù (e magari i regali ai bambini glieli porta Santa Lucia, che comunque non è che non arrivino doni, se appena si può). Magari non sarà una tradizione antichissima e non durerà per tutti in eterno, però non la butterei via così sui due piedi (quella di Babbo Natale, intendo. Santa Lucia può anche morire di freddo per me)
Giusto o sbagliato che sia, quando si deve dividere qualcosa in tre, dall’alba dei tempi se uno fa una proposta di divisione, il secondo ha diritto a fare una modifica e il terzo a scegliere per primo. E’ un modo antico di evitare duelli alla rusticana che, specie in fase di eredità, ha consentito di evitare duelli alla rusticana e , in assenza di avvocati e carte bollate, pare funzioni ancora oggi (per quanto, oggi c’è chi preferisce cercare di avvelenare gli altri due o affidarsi ad avvocati che diventeranno ricchi). Aspetterei a buttare via anche questa tradizione, almeno per chi non possa permettersi arbitrati di terzi.
Così per dire.
Se poi invece intendevi per tradizioni quello di battezzare, comunicare, cresimare e sposare (esclusivamente davanti ad un altare) le persone, hai tutta la mia solidarietà, fermo restando che il matrimonio (inteso primariamente come unione civile, ma pure quello fatto davanti all’altare per far contenti i parenti credenti - che stranamente sono più spesso i genitori di lei, tu guarda che coincidenza) prima di buttarlo via per intero va guardato come contratto:
che vuole garantire qualcosa anche dopo che uno (non importa chi) si fosse stufato non solo per proteggere il più debole dei due ma anche gli ascendenti (e i collaterali e i partner) che diventino non autosufficienti e i discendenti quando ancora non lo fossero.
Fa quel che può (male, dico io, che c’è gente che alla fine ammazza la famiglia perché non vede altro modo per liberarsi, dimenticando che se uno o una si stufa veramente, può sempre prendere su ed emigrare in Australia dopo aver detto la classica frase: “esco a comprare le sigarette”) per cercare di evitare abbandoni di minori, incapaci o deboli.
Questo perché gli umani non son tutti umani allo stesso modo e qualcuno dei figli o dei genitori anziani se ne frega proprio, ovvero pensa che ci debba pensare qualcun altro, che lui/lei c’ha pilates, il the con le amiche, il calcetto a sette, la vacanza al mare, l’amante giovane (e senza figli) …
Poi ripeto: sono il primo a dire che, proprio perché gli umani inumani esistono, può ben finire (e nemmeno tanto raramente) che invece proprio quell’istituzione diventi il contrario di quello per cui è stata pensata: un modo per far sì che qualcuno vinca degli schiavi (che sia solo la moglie - o il marito - o anche quello dei due e ogni figlio, dipende da quanto inumano è quel soggetto). Quindi certo, in quel caso andrebbe fata sparire. Ma non in tutti, non per tutti, non dappertutto e non contemporaneamente.
E adesso, @Fedemone, datti da fare: tocca a te.
Oh so’ ‘n ferie, io, mica a fa’ da balia a voi potenziali assassini.(io? Su di me non avete prove, sappiatelo)
Del tipo attendere un gocciolino che poi qualcosa la trovo
uff, che scioperato.
Ne metto una classica io, allora:
Un uomo ha tre pretendenti, ma non sa quale sposare. Decide allora di fare un test per vedere quale possa essere quella più idonea a diventare sua moglie.
Prende 15.000 euro dal proprio conto corrente e dà 5.000 euro a ciascuna donna dicendo “Spendili come vuoi!”
La prima donna va a fare shopping: si compra vestiti, gioielli e si sistema capelli e corpo da parrucchiere ed estetista. Quando torna dice: “Ho speso tutti i tuoi soldi per essere più bella per te, per piacerti: tutto ciò, perché ti amo.”
Anche la seconda donna va a fare spese, acquistando vestiti per lei, un lettore CD, una televisione a schermo piatto, due paia di scarpe da jogging, delle mazze da golf… Quando torna dice: “Ho speso tutti i tuoi soldi per renderti felice, per piacerti. Tutto ciò, perché ti amo”
La terza prende i soldi, li investe in borsa e dopo tre giorni raddoppia il proprio investimento. Quindi rende i soldi all’uomo e dice: “Ho investito i tuoi soldi ed ho guadagnato i miei. Ora posso fare ciò che voglio col mio denaro. Tutto ciò perché ti amo.”
Allora l’uomo si mette a riflettere…ma riflette tanto, a lungo, per giorni e giorni. Le donne non reggono l’attesa, ma aspettano intere settimane prima che lui decida e decida di sposare la donna col seno più grande!
Tempo di censimenti, un impiegato suona ad un’abitazione e chiede all’uomo che gli apre la porta:
“Nome?”
“Adamo”
“Nome di sua moglie?”
“Eva”
“Incredibile! Anche il serpente abita qui per caso?”
“Sì, un attimo” l’uomo fa un passo indietro come per tornare dentro casa e grida: “Suoceraaa, vieni che ti cercano!”
Luigi sta morendo e sua moglie gli siede accanto. Lui non smette di guardarla e con una voce debolissima le dice:
“Amore mio, sento che il mio momento sta arrivando, ma prima di andarmene devo confessarti una cosa. Non posso portarmi questo peso con me…”
La moglie pacatamente risponde: “No caro, non parlare, è meglio evitare altrimenti ti stanchi…”
Il marito insiste:“No, voglio morire in pace e questa cosa te la devo dire. Sai, sono stato a letto con tua madre, con tua sorella e con la tua migliore amica…”
“Lo so. Adesso rilassati e lascia che il veleno agisca.”
Un’anziana coppia acquista una casetta in un paesino nel Sud della Francia per trascorrere gli ultimi anni. Dopo qualche mese il marito incontra il sindaco del villaggio che gli chiede:
“Come va? Non vi annoiate troppo spero. Come trascorrete le vostre giornate?”
L’anziano risponde:
“Alle 7 sveglia: attività sessuale. Colazione, ri-attività sessuale, doccia. Andiamo al mercato, alle 11 ritorno, attività sessuale, preparazione del pranzo. Aperitivo, pasto, attività sessuale al dessert. Alle 3 piccola passeggiata con la signora. Alle 6 ritorno: attività sessuale per non perdere l’abitudine. Alle 7 cena leggera, una minestra, un pezzo di formaggio e un po’ di attività sessuale. Alle 8 e 30 circa ri-attività sessuale mentre laviamo i piatti. Alle 9 andiamo a letto perché siamo stanchi.”
Il sindaco stupefatto domanda:
“Ma quanti anni avete?”
“Io 84 e Margherita 78”. Risponde il signore
“Ma complimenti!” dice il sindaco “Ma, esattamente, cosa intende per ‘attività sessuale’?”
“Mi rompe le palle!”