Visto ieri sera. 2 ore e 53 minuti che sembrano un’oretta scarsa.
Film molto bello, scorrevolissimo, essenzialmente dialoghi, 100% riflessione.
Non parla della vita di J. Robert Oppenheimer, direttore del progetto Manhattan, ma della sua messa in discussione e dei suoi rimorsi.
Il film non da necessariamente un punto di vista dello scienziato, si resta fino alla fine col dubbio che anche gli stessi membri della commissione sembravano nutrire. Non è che lo scienziato si era, in fondo, innamorato del suo progetto, e i suoi asseriti rimorsi fossero in realtà altro?
Fotografia molto riuscita, le tre linee temporali sono denotate da tre profili colore diversi, un bianco e nero molto uniforme, una colorazione decisamente stile retro, e un colore moderno. Vederlo in 4k è una delizia.
Come diceva @Tobanis , fa impressione pensare a cosa doveva essere vivere a Princeton in quegli anni. Einstein, Oppenheimer stesso (meraviglioso sentirlo parlare dei buchi neri quando, ehi, l’anno scorso l’abbiamo fotografato), Godel, Bohr, Heisenberg, Fermi, Lawrence, e sicuramente me ne son persi più di metà. Tanta roba, pornografia fisica, direi.
Unica cosa che mi sento di dire: mi son messo nei panni di chi non conosce l’argomento della fissione, della fusione, dei meccanismi di innesco, della meccanica quantistica, della relatività e di mille altre cose citate, chiededomi come potesse seguire senza annoiarsi.
Altra chicca: mi chiedevo quanto fossero corrette le innumerevoli lavagne inquadrate durante i lfilm.