L'ultimo film che hai visto

C’è tutta una serie di film tv natalizi che ormai sembrano scritti dalle AI usando sempre gli stessi cliché.

Challengers (2024)

Chissà se questo film fosse stato firmato da un altro regista…Boh, non sapendo di chi fosse la regia, la critica che seguo (FilmTv) avrebbe dato comunque un voto così alto (8,2 di media)? Mah; forse anche sì, perché tutta la critica, in generale, l’ha osannato. Ok, la regia di questo film non è male, ma è uno dei pochi aspetti positivi. Si narra di due giovani tennisti e delle loro vicende, quando uno dei due arriva poi ai vertici, mentre l’altro vivacchia nei tornei minori, e di come l’ingresso nella vita di entrambi di una donna (Zendaya), ex tennista promettente, mandi all’aria la loro amicizia. Il tutto in un continuo via vai di flashback (francamente, troppi) e fino alla finale tra i due, in un torneo molto minore, un Challenger appunto.

Boh. L’intero film mi ha convinto poco e non giova allo stesso un casting che ritengo completamente errato. Zendaya mi è parsa continuamente e completamente fuori posto; i due ragazzi sono certamente molto volenterosi (li ho probabilmente intravisti in altri film, in precedenza, ma in ruoli meno importanti), però mi sono sembrati spiazzati un tantino anche loro.

Il tennis di questo film, poi, semplicemente, non funziona, è molto lontano dal tennis vero. Scambi troppo lunghi, reazioni esagerate e fuori luogo dei tennisti stessi, pubblico che applaude un po’ alla cazzo (nel finale, lungo applauso su una prima di servizio fuori….e vabbè). Potevano magari scegliersi qualche altro sport, che ne so, il golf, che cavolo. Ci sarebbe da aggiungere che in alcuni casi la musica copriva quanto dicevano gli attori, ma magari è un problema mio. Ci sarebbe da dire che l’eros di questo film è nullo, ma anche questo è casomai un discorso valido per maschi etero, o solo per me, magari le donne e gli omosessuali avranno trovato sensuali alcune scene, o alcuni nudi. La Zendaya, ripeto, è castissima, rigida e fredda, oltre a fare l’amore col reggiseno, pare.

Va comunque detto che il film piacque molto alla critica, piacque un po’ meno al pubblico ma piacque, andò così cosà al botteghino mondiale; da noi in Italia andò bene, con un primo posto nelle classifiche settimanali. Probabilmente la delusione è dunque solo mia, che darò un 5. Ritrovabile su Amazon.

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No, anche mia. Direi che concordo con il voto.
La cosa che mi ha colpito di piú del film é che é riuscito a farmi trovare Zendaya brutta :icon_lol:

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Priscilla (2023)

Questo film è ispirato alla biografia della Priscilla sul suo rapporto con Elvis Presley. Dunque, tutto viene visto dal punto di vista di lei. I fatti sono noti: Elvis la conosce in Germania quando lei è ancora una bambina; molto stranamente la “aspetta”, la fa venire in USA a 17 anni, lei poi si diploma, va a vivere a “Graceland” (la sua tenuta, dove viveva anche un sacco di gente) e i due, infine, si sposano quando lei ha 22 anni. Hanno una figlia l’anno dopo, passano altri quattro anni e si separano. Nella relazione, lei viene dipinta come una bambina, ovviamente in Paradiso quando sa che Elvis, che poteva andare a letto con l’intero genere femminile del pianeta, aveva scelto lei. Crescendo, capirà meglio le cose e prima dei 30 anni realizzerà che il rapporto era un po’ uno schifo, dato che lui la cornificava spesso e nel film (dunque, sempre secondo lei) lui ne salta fuori come un impasticcato, un drogato senza guida (o con le guide sbagliate), poco cresciuto, se non addirittura immaturo, soggetto a scatti d’ira senza senso, viziato e fannullone, circondato da amici (amici lo saranno stati, parassiti per certo) con cui bighellonare. Non ne esce benissimo, insomma.
La cosa più bella del film è questo immergersi in quel tempo. Forse l’unica, però. Il film è lento, ma troppo; vuoto, ma troppo; i due protagonisti paiono recitare come se si fossero appena svegliati (soprattutto nella prima parte); lei è sicuramente brava, bella e tascabile (Cailee Spaeny, che ultimamente si vede dappertutto); lui un tantino lesso, se non anche molto lesso. Fisicamente per i due ci saremmo, ma per i volti, non per i fisici: la vera Priscilla non era una stangona, ma non era COSI’ bassa; lui non era basso, ma ben lontano dai 2 metri circa dell’attore. Di conseguenza quando sono insieme l’effetto è un po’ strambo, soprattutto per chi si ricorda sia della vera Priscilla che del vero Elvis. La Priscilla, peraltro, la vidi la prima volta in Una pallottola spuntata, dove era una bellissima 33enne. In definitiva per me il film è una mezza delusione, l’ho visto perché diretto dalla Sofia Coppola, della quale ho visto alcuni altri film (e Somewhere per me – solo per me – è strepitoso); qua darò un 5/6 ma forse più 5 che 6. Non costò tanto, questo film, ma incassò poco e insomma andò male, da noi fu al massimo quarto nelle classifiche settimanali. Partecipò a Venezia, dove venne lodata l’interpretazione della Spaeny, tanto che vinse come migliore attrice.

Nido di vipere (2020, ma da noi 2022)

Dato il periodo di film un po’ deludenti, temevo di essere all’ennesimo caso, dato che la prima parte di questo film orientale, forse quasi per un’intera ora, non è che sia il massimo. Però è proprio bello nella seconda parte, quando le varie storie si intrecciano e si completano, e dunque io alla fine sarei per un 7. La storia è quella di un borsone che viene ritrovato da un addetto alle pulizie, in un armadietto: è strapieno di soldi. Da lì parte tutto, ma in realtà qualcosa “anche arriva”, perché sarà sì importante seguire le vicende del borsone, ma anche capire da dove cavolo è spuntato. Bei personaggi, belle storie, tanta delinquenza, donne delinquenti o presunte tali, è un thriller e c’è un po’ di tutto: il film lo consiglio. Il titolo internazionale era Beasts clawing at straws ma una volta tanto quello italiano non è male; un classico film d’essai ma non solo (in Corea è andato forte), film che partecipò pure al mitico Far East Film Festival di Udine, dove ebbe una menzione speciale. Critiche molto favorevoli ovunque; pubblico contento.

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Red One - Uno Rosso (2024)
Film Natalizio di Amazon, con tutte le potenzialità per essere una c@**ta pazzesca, che invece si rivela un piacevole action adventure che riesce pure a dare il classico tocco natalizio finale.
Ne esce un mix tra action comic stile Deadpool o Guardiani della Galassia, film di science fantasy (stile American Gods), il tutto in salsa natalizia … incredibilmente non ci sono eccessi, la storia fila liscia senza perdite di ritmo,l’impalcatura science fantasy regge bene, ogni tanto arriva un tocco natalizio e si passano due ore spensierate.
Il voto medio su IMDB si aggira intorno al 7 (qualcosa in meno), personalmente sono per un 8 pieno visto il genere “altamente rischioso” :grin:
Disponibile su PrimeVideo da oggi.

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Ho visto il pezzo dove fanno a botte coi pupazzi di neve :roll_eyes:

lo guardo

Visto ieri con mia fliglia. Divertente e un po’ spiazzante: si scopre persino che Krampus è il fratello di Babbo Natale. Conosco modi peggiori per passare due ore davanti a uno schermo. Consigliato per una giornata di allerta meteo

Red (2022)

Film d’animazione Disney – Pixar di un paio di anni fa, è un cartone animato divertente, simpatico, da me forse sottovalutato, con molto colore e molto ritmo, e con una bella storia azzeccata. La ragazzina protagonista, tredicenne, come da tradizione di famiglia (a lei ignota, però!), invece di avere la prima mestruazione (o forse, in contemporanea, la cosa non è chiarissima ma poi chissene), diventa un grande panda rosso, ma grande, un po’ “peluchesco” ma molto pericoloso se si incazza. Tutta è rapportabile a una facile metafora, certo, ma il film indovina la sua strada e rimane fresco e interessante, tanto che alla fine sono per un 7, ma meglio ancora, per un 7,5.
Della trama non aggiungo altro, se non che pure tutti i personaggi sono ben delineati e i comportamenti sono corretti, lineari e credibili. Lo consiglio sicuramente, malgrado la bocciatura di FilmTv (altrove la critica tutta ha invece promosso, a larghi voti). Piaciuto anche al pubblico, ebbe il problema che voleva / doveva uscire in piena pandemia: si optò alla fine per un’uscita direttamente sulla piattaforma Disney+, rimettendoci qualche fantastimiliardo, dato che il film fu costosissimo, anche perché realizzato tecnicamente in maniera egregia. Finì nella cinquina dell’Oscar per la categoria, battuto però dal deludente (per me) Pinocchio di Del Toro. Ri-consigliato.

Mi era piaciuto si.

A me invece è toccato “Aricassamortari”.
Film dalla comicità mediocre, si salva solo una citazione da "Frankenstein Jr’ che tra l’ altro è tornato in sala in 4K.

Visto ieri. Una boiata leggera che mi ha divertito.

Come ti ammazzo il bodyguard (2017)

Film che ha ormai oltre sette anni, l’avevo trascurato perché mi aveva depistato FilmTV, che gi dedicò un’unica (negativa) recensione (pure altra critica lo bocciò, comunque). In realtà è un discreto action, una commedia sboccata e un tantino cruda, con un buon ritmo, dei dialoghi molto azzeccati, un’ottima chimica, sorprendente, tra i due protagonisti (mentre la Salma Hayek mi è parsa una macchietta, pure inutile). Insomma funziona e se ne accorse anche il pubblico, che ne decretò un inatteso successo (costato quasi nulla, incassò sei volte tanto). Cosa non frequente, poi, le scene di combattimento sono ottimamente girate e ottimamente riprese. Io, dunque, sarei per un sette; è ritrovabile su Amazon ma solo fino al 31/12/2024, poi, chissà.

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Concordo con la recensione.
C’è anche un sequel, Come ti ammazzo il bodyguard 2 - La moglie del sicario, che è più o meno sullo stesso livello.
Sempre disponibile su PrimeVideo fino al 31/12/2024

Visto anch’io, un po’ di tempo fa - ricordo che era simpatico. Poi okay, ho un debole per Ryan Reynolds, da RIPD a Deadpool.
Poi Samuel L.Jackson, che fa nick fury in avengers, è comunque uno che ci sa fare.

il trailer non rende, il film è più bello

Inter - Due stelle sul cuore (2024)

Questo è il documentario che racconta lo scudetto dell’Inter nella stagione ’23-’24. Rientra in quel filone, gradevole, dove vengono ricostruite le vicende, con interviste ai calciatori, allenatore, dirigenti, tifosi VIP e immagini molto spettacolari, oltre a quelle dagli spogliatoi. Mi è piaciuto; nulla di che ma è interessante e si fa vedere, se uno segue il calcio italiano. Fu primo nella classifica settimanale dei film più visti in Italia, e non stento a crederlo, con i milioni di interisti che ci sono. Ora è ritrovabile su Amazon.

Kriptonite

Six triple eight, film celebrativo del primo e unico battaglione femminile di colore che partecipò ala seconda guerra mondiale.
Assegnato nel 1945, tra mille pregiudizi e discriminazioni, al compito di smistare 17 milioni tra lettere e pacchi postali rimasti per mesi giacenti nei depositi militari in scozia, ci riuscì in soli 3 mesi.
Non ricevette alcun riconoscimento dall’esercito degli stati uniti fino ai giorni nostri.
Un po’ eccessivamente “artefatto” in alcuni passaggi, forse per ammorbidire il racconto già abbastanza duro. Si resta sbigottiti, non so se dalla descrizione del pregiudizio che il mondo bianco riservava a uomini e soprattutto donne di colore, o dal fatto che sembra esserci un rigurgito di tali pregiudizi nonostante siano passati quasi 100 anni e si da per scontato che certe cose fossero superare. O almeno, a me sembra.
Un film interessante e direi affatto noioso. Diciamo un 7/10 o poco meno.

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Probabilmente non sono mai state superate del tutto, e ora ci si sente anche legittimati a manifestare certi pregiudizi, specie in certi contesti.
Ho anche l’impressione che alcuni, di fronte alle crisi globali, si rifugino in un passato idealizzato in cui certi comportamenti erano normali, e quindi nella loro testa si crea una falsa equazione tra discriminazione razziale (o verso altre minoranze) e benessere materiale.
Beninteso, il problema dell’immigrazione esiste e andrebbe gestito, ma il fatto che venga caricato di tanto livore e posto spesso in cima alla lista delle agende di certi politici sembra un modo di distogliere l’attenzione da altre problematiche, cui non si può o non si vuole mettere mano (se non magari per suggerire soluzioni sbagliate o inattuabili).
Vedremo come andrà a finire.

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L’ ho messo in lista. Prima di epifania lo guardo. Ne ho visto un pezzetto mentre facevo zapping sui satelliti persiani.

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