L’imperatore degli ultimi giorni era carino, con un supercomputer (un AI diremo adesso) che mette su un Team per risolvere un caso di rapimento, una fantascienza leggera ma che si fa leggere.
I racconti di “Motore Rotto Blues”, li definerei brillanti, giocano sulle paure odierne, pur partendo bene, si dimostrano un po’ deboli sui finali, sicuramente non gli mancava la fantasia cmq.
A me non mi dispiace, ma non posso dire che sia al livello di un P.K. Dick o un Ballard, direi che va bene per una lettura non troppo impegnativa…
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Eh la FS vecchiotta non fa per me, e dall’ tue impressioni ti dirò che ne ho conferma
IL DIVORATORE DI MONDI
http://www.bibliotecagalattica.com/romanzi/divoratore_di_mondi.html
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Finito The Peacekeeper di B.L. Blanchard, molto bello questo mondo alternativo in cui l’Europa non ha colonizzato/rovinato il resto del mondo, il libro si focalizza sulla società dei nativi americani, con alcune citazioni al resto del mondo.
La storia invece è abbastanza classica.
Resta comunque un libro molto soddisfacente, ho già preso il secondo volume di questa serie, ambientato questa volta in Inghilterra.
Adesso ho iniziato The Apollo Murders (Assassinio sull’Apollo) di Chris Hadfield, primo quarto è un buon mix di informazioni sul programma Apollo e la vita degli astronauti, stilisticamente si capisce che non è uno scrittore “puro”, ma resta godibile.
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È un anno abbondante che non esce Alita Mars Chronicles, annunciato per Ottobre. Per l’occasione mi sono sparato gli ultimi 4 tankobon usciti, e chiapperi se non è favoloso. Pieno di idee, intricato nei riferimenti sparsi lungo tutto il tragitto, con una storia densa lunga centinaia di anni e fantascienza di primissimo ordine.
Sapevatelo!
Finito, devo dire che le parti tecniche sono molto carine, ma la storia in se l’ho trovato un po’ povera e decisamente forzata, ad un certo punto sembra andare avanti a forza di stupidità.
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L’ ho iniziato ieri sera.
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Assassinio sull’Apollo nelle descrizione tecniche mi ricorda “La lunga fuga dell’ Ottobre rosso” di Clancy.
Mai letto, l’unico libro che ho sui sottomarini credo sia Das Boat.
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Se hai curiosità sui sottomarini, le varie classi russe e USA te lo consiglio.
L’inezia che va sciogliere il nocciolo di un sottomarino russo è molto interessante, ti immergi nella lettura dei più insignificanti particolari del sistema di raffreddamento e booom! 
Poi ora hai anche la faccia impressa del capitano dell’Ottobre rosso di Sean Connery.
Bellino anche “Classe Kilo” sempre sui sottomarini.
Più che altro compro libri su argomenti che non conosco, ultimamente tra le cose più peculiari ho preso Hands of Time: A Watchmaker’s History su orologi, orologiai e tempo in generale e Lapidarium: The Secret Lives of Stones, sulle pietre 
Anche la storia della saldatura del modulo comunicazioni dell’Apollo 18 esemplifica quanto sia banale creare dei problemi in sistemi complessi 
Gran bel film, ma proprio per il fatto che abbiano tratto un film dal libro (che aveva quindi avuto successo tra il grande pubblico), non immaginavo che andasse molto sul tecnico, pensavo qualcosa di più leggero.
In verità è molto tecnico, il film viene un tantino romanzato.
Ci sono certe chicche sui sottomarini, tipo quella che in certe classi le batterie sono messe sui due fianchi degli scafi per parare i colpi dei siluri, oppure che la classe Alpha russa è completamente in titanio per eludere i satelliti USA che registrano le anomalie del campo magnetico terrestre per individuare navi e sottomarini.
Sempre di Clancy c’è “The sum of all fears” dove descrive nei particolari come costruire una bomba atomica a doppio stadio, e gli eventuali fallimenti date da delle inezie come hai detto tu.