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Dio santo che immagine terrificante quella della copertina! E non mi riferisco al fatto che si parla di un horror!
Smaccatamente fatta da un modello generativo.
E tolgono il pane agli illustratori…
Intanto ho scritto ad Albacube via chess com.
Poi, quella copertina è oggettivamente (vabbè) brutta, però non è colpa delle AI, ma di chi le usa ad minchiam.
E basta con queste lotta alle macchine: sembrate quei tali che, all’arrivo dei motori a scoppio, si preoccupavano di maniscalchi e maneggi. Che poi: parliamo di arte? Un artista bravo vincerà la sfida. Parliamo di imbrattatele? Son contento che cambino mestiere.
ma va?
Se per te non c’è differenza tra un dipinto fatto a mano e una stampa in serie, beh, è inutile che discutiamo.
Come tanta gente si riempie di cibo spazzatura molte persone approfittano di questi “strumenti” (che allo stato attuale lo sono a malapena).gli editori fanno specie soprattutto per fare cassa ma dovrebbero essere puniti dai lettori stessi.
Comunque @il_Babbano nessuno fa guerra alle uova tecnologie, visto che le copertine di urania o quella delle collane Odissea usano tutte CGI o tavolette grafiche e nessuno ha mai detto nulla. È l’abuso moderno, un po’ nato per gonfiare gli utili di chi ci investe un po’ sperando di creare un bisogno futuro, che crea aborti come la copertina di cui sopra che sono giustamente bastonati.
Alla fine contano i risultati e quello, come altri, sono pessimi.
Temo di no, se l’editore vuole risparmiare. Non farmi parlare, va’.
Ma chi ha nai detto che non c’è differenza? Se il dipinto a mano lo faccio io, vedi come scegli subito una copia della stampa in serie. Se lo fa il Fedemone, prendi il suo.
Metti che scrivo un libro e il @Fedemone, consigliato dal @Jabbafar, mi propone una copertina fantastica a sole millecinquecento cocuzze. Sapendo che il libro lo dovrò regalare per avere speranza che qualcuno lo legga, io ringrazio il Fe’ per l’amicizia e il Jabba per il l senso degli affari, ma mi faccio una copertina schifosa con l’IA a costo zero.
Fammi capire: l’artista bravo fa copertine di libri? Pensavo fosse bravo abbastanza da fare dipinti.
Dipende. Non è detto che bastino per campare.
Non solo,molte copertine del passato sono dei dipinti che sono diventati icone (vedi Frazetta e Conan).
Invece no, pensa un po’. L’arte è principalmente utilitaristica (ed è sempre stato così).
Ed è così anche oggi, con la differenza che l’arte moderna è spesso scissa dal mercato, o meglio, esiste un certo tipo di arte e un altro tipo di arte.
Ma torniamo al mio libro, quello che, se ne regalo una copia a cinque amici, forse ho ben tre lettori: un self published via amazon. Dovrei rivolgermi a un artista, per la copertina, o posso usare una ia e farmene una tutta mia? Per un jingle col quale ammorbare tutti qui, posso usare Suno o devo ingaggiare Ligabue che sennò muore di fame? E posso sperare che almeno Bello Figo muoia veramente di fame (anche) grazie a Riffusion?
Se vuoi una copertina poi chiedere alla figlia di ammazzatopic
Pagando…
È capace di pagarti in musichette fatte in automatico, occhio.
Cioè, non solo Ammazzatopic sta nascosta, ma c’ha pure una figlia di cui non si sapeva niente? Ohibò!
(Poi magari era noto e sono io che ho dimenticato tutto, eh?)
Suona tre strumenti musicali… dubito le interessi
Chiedere non costa nulla…C’è giusto una nuova canzone, ispirata da altrove, che vado a postare a breve…Salutate quel pezzo di Amazzonia.
Apperò!
Aspe’ vuoi dire che è così intelligente da non voler passare di qui???
Per me puoi fare quello che vuoi, nessuno ti sta dicendo che non le devi usare.
Sto dicendo però che l’editoria, che già pubblica principalmente cacca, mentre una volta pubblicava cacca in una carta regalo spesso almeno carina, ora la pubblica direttamente avvolta in una carta da cesso.
Per carità, ogni editore fa quello che gli pare. Ma, almeno per quel che mi riguarda, se devo scegliere tra una edizione cartacea curata, bella a vedersi, con magari una copertina realizzata da un bravo artista, la preferisco a una edizione dozzinale con una copertina realizzata dalla IA con 7 dita, anche a costo di spendere di più. La ragione di esistere degli editori è il confezionamento del prodotto-libro.
Se il compromesso è al ribasso, vado a prendere l’ebook direttamente, così finanzio direttamente l’autore (e l’editore se fa il lavoro di correzione, revisione eccetera) e salvo l’ambiente.