Sono buone, le giraffe…
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Sempre il solito cannibale…
Io adoro i libri strani. Lì esce tutto il mio feticismo bibliofilo. Per fortuna non ho mai avuto l’occasione di sfogliarne uno in libreria.
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Hanno abitudini molto peculiari peraltro. Per esempio hanno istituzionalizzato la violenza sessuale sui giovani maschi .
Giusto per dire. Non volevo rovinare la poesia a nessuno.
Questo perché non consci le perversioni dei pinguini
Librettino di circa 1200 pagine, che non ci sta in una mano.
Prossima lettura mattutina, per chissà quanto tempo.
Fermatevi, sto per mollare un cinquantino alla libreria qui dietro (specializzata in libri per ragazzi, in realtà per feticisti inveterati).
Mi sembra un gran bel oggetto!!
C’è questa libreria qui a Lignano, libreria per ragazzi, che è una cosa pazzesca.
C’è questa collana di libri illustrati da questo artista Benjamin Lacombe … Ho rischiato di comprarne diversi. C’è quello sulle fate, quello sulle streghe, quello su Alice, appunto quello su Poe. E poi una serie sul Giappone, sui fantasmi, sulle creature magiche. E sui classici. C’è addirittura un uomini e topi di Steinbeck.
Ieri ci sono entrato con un mojito in corpo e difese abbassate, ho resistito ma mi sa che oggi cedo. Non so cosa comprerò. Forse proprio i due volumi di poe - in mancanza del fatto che non riesco a trovare una copia dell’età e del prezzo adatto di quello, in inglese, con le illustrazioni di Arthur Rakam.
O forse quello sui fantasmi giapponesi, perché le storie mi mancano e il Giappone mi affascina tantissimo.
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Non so se dirlo che Poe non mi piace…
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Perché mi sono fermato!
Posta qualche tavola.
Allora, non ho comprato il volume perché era il secondo di una coppia, il primo non l’hanno, e personalmente era quello con i racconti più famosi, che avrei preso anche per mia figlia – mi piacerebbe che si appassionasse.
Ad ogni modo, Benjamin Lacombe ha pubblicato una marea di libri e quell’angolo di libreria è una specie di tempio. Tra Poe, i fantasmi del giappone e Notre Dame de Paris, sarebbe stata una bella lotta. Notre Dame, in particolare, è il classico libro che titilla noi feticisti.
Ho resistito.
Tra l’altro oggi ho sistemato alcuni libri in libreria (ho terminato il CAPOLAVORO di Art Stiegelman, MAUS) e mi son reso conto che devo creare del posto, non esiste che sposto i miei gingilli (la mia libreria è una sorta di tempio del feticismo), ed ho un grande problema.
Potrei cambiar casa però.
Grande Lacombe, non si discute.
P. S. Non leggevo il nome di Lafcadio Hearn da decenni…
Ohhhhh
Perez-Reverte è quello del Club Dumas, libro splendido.
Soumarè collabora stabilmente con Alia, è una garanzia
Di Pollan ci sarebbe anche quello sull’LSD, ma non credo che Jabba ne abbia bisogno. 