Barare negli scacchi. [Era: Hans Niemann, prodigio o fedifrago?]

Ah, be’, io pensavo volessi provarci tu. :stuck_out_tongue_winking_eye:

Gioco da solo. Se al posto mio gioca Stockfish, non mi diverto.

Chiaramente chi bara lo fa per motivi molto concreti: i premi in denaro, magari conservare o accrescere il proprio rating (e prestigio, rischiando però di perderlo del tutto).
Ma, a proposito di divertimento, mi è tornata in mente un’intervista di un paio di anni fa di Nepo, in cui sembrava rammaricarsi del fatto che, da professionista, non poteva più godersi il gioco coi tempi e modi di un semplice appassionato. Immagino che molti dilettanti invece vorrebbero saper giocare come Nepo. Si desidera spesso quello che non si ha. :sweat_smile:

Siccome nei vari gruppi Twitch ci siamo accorti di un paio di persone che usavano stockfish durante i nostri tornei unrated, di 4 gatti che siamo (e che facciamo comunella) - cioè, per dire, esattamente come se giocassimo online tra noi, tu, io, il @Tobanis, l’Accacì, il @Jabbafar, il @Fedemone , la @claudia e il @daneelolivaw67 , e il Tobanis, noto come Tobi_il_Pippone, giocasse ogni tre per due come un 2200 fide e ci mazzolasse tutti senza pietà - ci siamo interrogati sulle motivazioni.

Siamo giunti a capire un fatto: quelle due persone di certo non stavano cheattando per vincere davvero qualcosa, tantomeno per conquistare gloria e onori, ma per paura di fare brutta figura (!)

Cioè, sei un 1300 che gioca con gente varia, da 1200 a 1900, e quello che vuoi davvero è evitare di perdere come un pollo.

Sicome ti capita di avere giornate in cui giochi da cane (e di non vedere combinazioni anche semplici di tre mosse), cosa che si evince andando a guardare i test che fai (e sbagli) e le tante partite rated dove stockfish lo tieni spento (o su chessCom rischi il ban), che sono di livello nettamente inferiore a come stai giocando o giochi nel nostro torneo “per divertirsi”, allora decidi che, per non perdere la stima di amici e conoscenti, ti metti a cheattare nelle 5+0 con loro…

Sti maledetti.

Insomma, pare che il problema , al nostro livello, non sia nemmeno “voler vincere”, ma “non perdere”.

In effetti, uno di questi mi aveva fatto i complimenti pubblici perché nei tornei sotto i 7/8 minuti gioco davvero male e tendo a perderle tutte, persino quelle che sto vincendo. Però non me ne faccio un problema, gioco lo stesso e perdo col sorriso. Ecco, lui si complimentava proprio perché nonostante perdessi, giocavo comunque (manifestamente senza imbrogliare).

Poi certo, se bari nei tornei per titolati, con tanto di premi in denaro, è un’altra storia.

Infatti mi riferivo proprio a quei casi.

Per quanto riguarda i tipi che citavi: chi li obbliga a giocare nei vostri tornei? Poi nelle 5+0…
Roba del genere è molto lontana dalla mia idea di “divertimento”.

Nessuno, si partecipa perché siamo un gruppo che in comune avrebbe anzitutto la passione per gli scacchi - non solo quella, non tutti con la stessa intensità.

Si partecipa perché si fa gruppo, per cui anch’io, che ho come limite di gioco passabile le 10+0, mi metto a fare tornei di noialtri con cadenze parecchio più brevi, persino 3+0.

Il punto è che qualcuno (pochi, meno di uno su dieci) ha più paura di sfigurare (che davvero, faccio fatica a capirla, sta cosa, ma l’ho capita) che di essere pizzicato come imbroglione.

Che poi, quando succede, i soggetti di base o negano anche l’evidenza (e poi, quando ti capita la partita dell’anno e qualcuno insiste che hai barato, dici le stesse cose. Però a te è capitata UNA partita, a quelli tutto il torneo), oppure spariscono e, qualche giorno dopo, compare un nuovo account…

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A me per “far gruppo” sugli scacchi mi bastano le nostre chiacchierate, non mi sento obbligato a giocare con nessuno. Un forum o altro dove parlare non l’avete?

Ma è una cosa diversa: sono live di Twitch in cui c’è uno streamer che fa il matador e intrattiene la chat, la quale chat chatta senza ritegno.

Poi ci sono canali e canali: quello serioso di Nenchscacchi, dove al 90% si fanno tattiche e e problemi, con lo streamer che on quello è fortissimo.
C’è il canale semiserio di Braso (MF), dove lui gioca e tu prendi appunti, ma, già cher sei lì, puoi sparare fesserie a nastro - casomai ti banna, tanto per farti capire che non è che pui monopolizzare la sua chat, o anche solo per il meme (“Bannate il Babbano!” è un vero e proprio meme).
C’è il canale assurdo de i_Pagliacci, in cui insultare lo streamer pare d’obbligo, e dove lo streamer è un giocatore scarso (più o meno come me), si organizzano tornei a cadenza rapida e si partecipa con l’idea di fargli un mazzo così.
Tra questi estremi ce ne sono altri, o più o meno seri, più o meno centrati sugli scacchi, alcuni anche in lingua (Thinkerteacher, per esempio, propone lezioni - in inglese - basate su pattern e visualizzazione - una sofferenza terribile per me, ma qualcosa apprendo) Sei lì per divertitri, ti diverti se partecipi. In qualche caso impari qualcosa (persino da i_Pagliacci ogni tanto passa un CM a fare lezione,e la lezione spesso è una patrita commentata che fa piacere seguire).
Insomma, non è esattamente un forum, c’è un’interazione attiva durante lo stream di uno o più personaggi.

@discobot , gioca a scacchi!

Mi hai disabilitato nelle tue preferenze. Devi attivare i suggerimenti per l’onboarding dei nuovi utenti per interagire con me.

Penso sia una interpretazione molto verosimile. Nella nostra società non è ammesso perdere .

Mah, perdere non piace a nessuno, parlo almeno degli scacchi, perché nella vita ognuno può interpretare vittoria e sconfitta in modo diverso (anche se sappiamo come funzioni l’omologazione attuale).
Io ogni tanto m’incavolo quando perdo, ma cerco sempre di capire dove ho sbagliato e come posso evitare di ripetere gli stessi errori in seguito. E imparo molto, anche dalle patte e dalle stesse vittorie, perché c’è sempre qualche errore che mi è sfuggito, o un matto più rapido. Poi certo se devo salvarmi una partita nell’archivio preferisco una bella vittoria, almeno per tirarmi su il morale in momenti in cui sembra non ne azzecchi mezza.

Abbastanza, ma non necessariamente sempre: è anche una questione di contesto.
Per esempio, se giochi una partita decente ma perdi perché il tuo avversario è, per te, imbattibile - metti un 1700 contro un 2600, per dire - va bene lo stesso.
Se invece perdi contro uno - sulla carta - molto più debole, magari per una svista degna di un principiante che dichiari di non essere, va molto meno bene.

Al mio livello, se ho giocato abbastanza bene, pure se perdo ci sta: era più forte il mio avversario quella volta lì, o non ero abbastanza forte io - per me non c’è niente di strano o irritante. Se la partita è bella, è senz’altro più bello se la vinci anche, ma va bene lo stesso. Vincere invece una brutta partita, non mi dà poi tutta sta gioia, anzi.

Per quei due tipi non era proprio questione di “non perdere”, ma di “non perdere male”, facendo trasparire quella scarsezza che assolutamente non volevano che terzi vedessero.
Insomma, avevano la coda talmente di paglia da ritrovarsi a cheattare per non rischiare che si vedesse che erano solo comuni mortali, e non divinità scacchistiche

Noialtri non cheater, invece, abbiamo questo in comune: che accettiamo la nostra umanità, fatta di alti e bassi (più spesso bassi). Poi okay, c’è anche quello che “l’importante è vincere, a prescindere”, ma non è il caso più frequente. In quel caso, di base, il soggetto in questione appena va in affanno inizia a dire che il suo avversario sta cheattando.
Gata Kamsky, che affronta nelle sue live GM e simili, è un campione in questo. L’ho visto lì lì a compilare un report per cheating del suo avversario , che però ha blunderato a mossa 20 o giù di lì. Gata ha vinto, e il report è finito nel cestino.Ma come, non era un cheater manifesto fino a una mossa prima, quando Gata pensava di essere spacciato?

ps: ho appena perso 3 o 4 parite con Holly. Quella cheater del piffero!

Non me lo dire. La prima partita mi ha fatto fare praticamente tutto quello che volevo, poi non mi ci sono più raccapezzato. :sweat_smile:

è solo questione di giocarci con un minimo di impegno - in realtà in almeno 3 partite su 4 stavo meglio, ma ho fatto una svista. Holly ogni tanto fa davvero mosse a caso, poi però se blunderi non ha pietà.

Mah, però mi sembrava di giocare con un bot diverso quando ho perso. Comunque c’è da dire che sto anche provando cose nuove.

Parlo della vita normale. Non degli scacchi. La nostra società impone che si vinca a ogni costo, non che si perda con onore.

Io ora sono al tizio Bot 1800, e perdo ogni partita. Ma è chiaro, mi dico, sarei sorpreso del contrario, dopo la fatica fatta per battere la tizia Bot 1600…
Di perdere un centinaio di volte prima di batterlo, mi frega zero, devo dire. Se fosse umano, pure.

E poi, se da una sconfitta non impari nulla, rimane solo una sconfitta. Altrimenti, se ne fai tesoro, ogni sconfitta si chiama in realtà lezione. (semi cit.)

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Va bene, ma il thread giusto dove postare i tuoi progressi è questo:

A meno che non intendi barare per vincere. :smile:

Sorvolo sulla solita fuffa di Magnus, c’è solo un dettaglio che risponde a quello che paventava il Babbano tempo fa (auricolari come strumento per barare):

… They amped up the security after the whole thing happened. They started checking our ears."

Quindi ora, almeno nei tornei più importanti, sembra improbabile.